Due anni di reclusione per l'ex presidente del Cagliari, Massimo Cellino, per le violazioni paesaggistiche, altrettanti per l'ingegner Andrea Masala per il falso nello stato di esecuzione dei lavori. Cadute con formula piena le accuse di peculato e assolti tutti gli altri imputati, tra i quali l'ex sindaco di Quartu, Mauro Contini.

Si è chiuso così il processo davanti al giudice della prima sezione penale del tribunale di Cagliari per i presunti abusi legati alla costruzione dello stadio di Is Arenas a Quartu. I pm avevano chiesto 4 anni e mezzo di carcere per l'ex Cellino, cinque per Contini, quattro anni e tre mesi per l'allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu. È caduta davanti ai giudici la parte principale dell'impianto accusatorio che riguardava i peculati. A processo erano finiti in sette.

I Pubblici ministeri Enrico Lussu e Gaetano Porcu avevano chiesto anche le condanne a quattro anni e 3 mesi per il direttore dei lavori, Andrea Masala; 2 anni e 6 mesi per il tecnico comunale Raffaele Perra; 8 mesi per il geometra convenzionato Graziano Mossa; un anno e otto mesi ciascuno per l'impresario Marcello Vasapollo e il progettista Jaime Manca. Tranne che Masala e Cellino tutti sono stati assolti.

La Procura aveva ritenuto che lo stadio di Is Arenas, realizzato nel 2012 per ospitare le partite del Cagliari a causa dell'inagibilità del Sant'Elia, sia fosse un'opera avusiva. I due magistrati avevano ipotizzato che i soldi spesi dal Comune per la strada di collegamento, la recinzione e una cabina elettrica (circa 360mila euro) costituissero un peculato ai danni delle casse comunali e a favore del Cagliari calcio.

Lacrime di felicità dopo la lettura dell'udienza per alcuni degli imputati presenti in aula. Non c'era massimo Cellino. Grande soddisfazione è stata espressa dall'ex sindaco Contini, ma anche dall'avvocato Giovanni Cocco, difensore di Cellino, per l'assoluzione con formula piena dall'accusa di peculato.

Per questa inchiesta Massimo Cellino, Contini e Lilliu erano finiti in carcere su ordine di custodia cautelare del gip nel 2013 e rimesso in libertà dopo due mesi.

La difesa: "Parzialmente soddisfatti" - Video:

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Francesco Pinna

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IL COMMENTO DI CELLINO (di Andrea Manunza) - LEGGI
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