"La metanizzazione della Sardegna è un progetto obsoleto".

Se ne parlerà sabato 22 giugno alle 18 nella biblioteca comunale di Villanovaforru in un incontro organizzato dal comitato "No Metano Sardegna".

Fra gli interventi quello del sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis, che ha spiegato: "Fra tutte le cose che potrebbero dirsi sulla questione metano, ne rilevo una sola. I depositi costieri di gas naturale liquido in progetto, Cagliari, Oristano e Porto Torres, hanno una capacità almeno doppia di quella utile a soddisfare le necessità di metano della Sardegna, persino nelle ipotesi più spinte di sviluppo economico e sociale dell’isola. Una volta realizzato il sistema composto da depositi, rigassificatori e centrali a metano, noi diventeremmo semplicemente un grande serbatoio per l’energia da esportare in continente. In altre parole: qualcuno guadagnerà sulle spalle dei sardi. I quali, per il gas che rimarrà qui, dovranno pagare un prezzo salato, a meno che il governo romano non provveda con il suo buon cuore a distribuire i maggiori costi su tutti gli italiani. Si chiama speculazione ed è una storia che abbiamo già sentito".

Nell'incontro di Villanovaforru di sabato interverranno anche Ester Satta, sindaco di Olzai, Laura Cadeddu di "No Metano Sardegna", Domenico Scanu di "ISDE Medici per l'Ambiente" e il giornalista Piero Loi.
© Riproduzione riservata