Nuove misure per la protezione di passeggeri e operatori sono state attivate all'aeroporto di Olbia.

Nello scalo gallurese è stata installata la prima unità di sanificazione delle vaschette ai varchi di controllo. In questo modo, spiega Geasar - la società che gestisce il Costa Smeralda -, sarà possibile "abbattere il livello di contaminazione da microrganismi patogeni all'interno dei contenitori e il conseguente rischio per passeggeri e operatori dello scalo".

Il sistema, che funzione col potere germicida delle radiazioni UV-C, è stato ideato, prodotto e installato dalla Sanycar, prima azienda al mondo a specializzarsi in soluzioni di disinfezione per i contesti ad elevato traffico come aeroporti, strutture commerciali e ospedali.

Grazie all'uso dei raggi ultravioletti, il tutto avviene nella massima sicurezza, con una struttura interamente realizzata in acciaio inox che impedisce la fuoriuscita di emissioni luminose quando il sistema è attivo e ulteriori protezioni che impediscono l'accesso fortuito alla camera di irraggiamento.

L'aeroporto di Olbia è così tra i primi in Italia per il livello di protezione di passeggeri e operatori: "Uno degli obiettivi primari della nostra azienda - è il commento di Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar S.p.A. - è garantire la sicurezza dei passeggeri, dei lavoratori e di tutta la airport community. Per questo motivo abbiamo definito un protocollo dettagliato che recepisce e arricchisce ulteriormente le indicazioni delle autorità in materia di sicurezza e igiene in ambito aeroportuale. Il 3 giugno, alla ripartenza dei voli, avremo, inoltre, uno strumento in più rappresentato dall'innovativo sistema Sanycar, che permetterà di incrementare ulteriormente il livello di igiene del nostro aeroporto a beneficio di tutti coloro che sceglieranno la Sardegna per le proprie vacanze".

(Unioneonline/s.s.)
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