Raffica di emendamenti alla Manovra 2020 approvati nella notte dalla commissione Bilancio del Senato.

Innanzitutto quello relativo alla cosiddetta "plastic tax", che partirà da luglio e che è stata ridotta a 45 centesimi al chilo.

Poi l'altra novità, la sugar tax, che partirà da ottobre. E ancora: l'addizionale Ires per i concessionari di autostrade, porti, aeroporti e ferrovie, che salirà al 3,5%.

Via libera anche alla rimodulazione della tassa sulle auto aziendali e alla "tassa sulla fortuna", che sale al 20% sulle vincite oltre i 500 euro.

Confermata inoltre la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito.

Sale poi la portata delle clausole di salvaguardia che riguardano le accise sui carburanti, a partire dal 2021. Rispetto a quanto previsto sulla base delle vecchie manovre, resta la piena sterilizzazione delle clausole per il 2020, ma c'è un'ipotesi di incremento di 303 milioni nel 2021, di 651 milioni nel 2022 e 132 milioni nel 2023. Se non sarà disinnescata, la clausola porterà quindi ad aumenti delle accise sulla benzina da 1,221 miliardi nel 2021, 1,683 miliardi nel 2022 e 1,954 miliardi nel 2023.

(Unioneonline/l.f.)
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