Fervono i preparativi per la XIII Rassegna regionale degli ovini di razza sarda iscritti al libro genealogico, che si terrà nell'area fieristica del Monte di Sant'Antonio dal 10 al 12 maggio.

L'evento, organizzato dal Comune di Macomer, l'Assonapa (associazione Nazionale Pastorizia) e l' A.A.R.S. (associazione Allevatori Regione Sardegna), rappresenta la più importante vetrina del settore, vista la qualità dei capi legata al lavoro di selezione che ha impegnato per decenni le aziende di allevamento sarde.

"Si vuole incoraggiare un momento positivo di confronto tra allevamenti - dice l'assessore alle attività produttive e vice sindaco, Rossana Ledda -, consentendo una reale attività di scambio capace di creare ricadute favorevoli su tutto il comparto".

Ad affiancare la mostra, anche quest'anno, la seconda Fiera regionale del formaggio, che ha preso il posto di quella dedicata all'agroalimentare e ai prodotti di filiera.

"La Fiera - prosegue Ledda - nasce a Macomer come evento fortemente identitario, in quanto la cittadina rappresenta uno storico polo produttivo caseario e tessile sin dal 1800. L'evento sarà dinamico e propositivo, con l'obiettivo di valorizzare il formaggio e i prodotti della filiera dell'ovino: latte, formaggio e derivati, lana, e relative produzioni e trasformazioni".

Tante le attività collaterali abbinate alla manifestazione, tra convegni, eventi culturali, percorsi didattici in ambientazioni storiche, show cooking, gare gastronomiche e corsi di sensibilizzazione al gusto: "Un vasto programma che si sta definendo - spiegano gli organizzatori - e che riuscirà ad attrarre non solo gli addetti ai lavori ma anche le scuole e il grande pubblico".
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