In tema di migranti, confini e frontiera, le scuole di Carbonia e del Sulcis hanno dimostrato di saper fare rete.

Si è infatti conclusa oggi la Festa del Libro, in realtà 16esima edizione che ha visto impegnate le scuole cittadine e del territorio in un lungo percorso servito a incentivare la diffusione della lettura e ad affrontare un tema spinoso per il Sulcis, cioè la Frontiera, anche alla luce del fatto che il territorio è costantemente luogo di sbarco di migranti.

Organizzato da coop Meela, Lilith, Libriamoci, Umanitaria, le scuole che hanno aderito con video, opere e letture sono stati le superiori dell'Amaldi Gramsci (capofila), il Beccaria, l'Angioy, poi le scuole elementari e medie Don Milani col Ciusa, Deledda Pascoli e Marconi di San Giovanni Suergiu.

I ragazzi e i bambini hanno riflettuto sulle frontiere fisiche e mentali, "quelle che hanno incontrato, costruito e quelle che hanno spezzato - fa notare Anna Lai, una delle organizzatrici - con la frontiera intesa come punto di incontro, di nodi e attraversamenti".
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