È la custode di un sapere antico, e con il suo telaio dà vita a lavori che portano avanti la tradizione sarda della tessitura.

Valentina Tolu, di Sarroch, realizza a mano i suoi preziosi manufatti proprio come facevano in passato le donne sarde: il suo ultimo lavoro, uno stendardo d'orbace realizzato per il gruppo folk San Giovanni Battista di Pula, è stato portato in processione alla festa di Sant'Efisio del Primo maggio, a Cagliari.

Lo stendardo realizzato per il gruppo folk di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Lo stendardo realizzato per il gruppo folk di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Lo stendardo realizzato per il gruppo folk di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)

"Questa passione è nata quindici anni fa, quando ho partecipato a un corso che si è tenuto al Centro sociale di Sarroch - racconta Valentina Tolu -, tra me e il telaio è stato amore a prima vista, da allora, per me, filare è diventato molto più che un hobby, ed espongo i miei lavori a mostre e fiere che si tengono nel territorio".

Lo stendardo del gruppo folk di Pula - delle dimensioni di 85 X 50 - è un autentico capolavoro: per realizzarlo, Valentina Tolu ha impiegato un mese e mezzo.

Il gruppo folk San Giovanni Battista di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Il gruppo folk San Giovanni Battista di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Il gruppo folk San Giovanni Battista di Pula (foto L'Unione Sarda - Murgana)

"Ho ordito 365 fili di lana grezza, è stato un lavoro faticoso, ma sono contenta del risultato - dice - , per realizzare le mie opere utilizzo la tecnica delle donne di Isili: lo strumento che utilizzo è fedele alla tradizione, visto che utilizzo la riproduzione di un antico telaio".
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