"Se n'è andato un pezzo della memoria storica del nostro paese".

Così il sindaco di Pauli Arbarei Emanuela Cadeddu ha commentato la prematura scomparsa del concittadino Giampiero Cadau, che aveva allestito nella sua casa di via Cavour il museo etnografico "Sa Tellaia".

Cadau è morto stamani, stroncato da un infarto, proprio nel giardino della sua abitazione. Aveva 68 anni. "Una grande perdita - aggiunge Cadeddu - per tutta la nostra comunità. Il signor Giampiero ha sempre collaborato con la nostra amministrazione per tutte le iniziative culturali e legate alle tradizioni locali. Abbiamo anche acquisito come Comune una parte della sua collezione, che riguarda soprattutto il lavoro femminile e che abbiamo poi esposto nel nostro museo della donna".

Il resto della collezione era rimasto nella casa di Cadau, in via Cavour. Migliaia di pezzi. Fra le curiosità anche attrezzi utilizzati dai chirurghi due secoli fa.

Lo stesso Cadau aveva raccontato una decina di anni fa: "Quante cose ho trovato nell'immondezzaio comunale. Come uno splendido lampadario di cento anni fa ed un letto in legno, con ancora tutte le stecche, probabilmente del 1.800".

Il museo Sa Tellaia ha preso il nome dalla località dove era stata costruita la sua abitazione.

Un'esposizione che Cadau ha sempre fatto visitare gratis a tutti i turisti arrivati a Pauli Arbarei.

"Un grande atto d'amore per il suo paese", ha chiuso il sindaco. Il primo cittadino ha ragione: un vero esempio di amore per le tradizioni della Marmilla e per un passato che merita di non essere dimenticato.
© Riproduzione riservata