Tragedia sfiorata la scorsa notte nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Santissima Trinità, a Cagliari: un detenuto ricoverato e piantonato ha afferrato un cavo elettrico e lo ha legato attorno al collo di un agente della Polizia penitenziaria, sorpreso alle spalle dall'aggressore.

Soltanto l'intervento di tre colleghi, del personale medico e della guardia giurata ha evitato la tragedia.

Ora il paziente - un giovane sardo - rischia una denuncia.

All'agente sono stati assegnati sette giorni di cure e anche uno dei colleghi, arrivati in suo aiuto, ha subito alcune ferite e una prognosi di cinque giorni.

"Troppe aggressioni", ha evidenziato il sindacato Sinappe. "Il reparto per i detenuti è pronto da anni ma non mai stato aperto. L'amministrazione penitenziaria non fa nulla: per questo proclamiamo lo stato di agitazione".

"Una situazione allucinante", fa eco il Sappe. Aggiungendo, in una nota: "Bisogna che l'ospedale metta a disposizione, e al più presto, il repartino dedicato con alcune camere di sicurezza, anche al fine di preservare l'incolumità fisica dei poliziotti e del personale sanitario".
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