Tra le polemiche sul Russiagate e le voci sul suo impeachment, Donald Trump parte per il suo primo viaggio all'estero da presidente degli Stati Uniti.

Prima tappa Arabia Saudita, dove è appena arrivato (poi Israele, Belgio, Vaticano e Italia).

"Vado a proteggere gli interessi americani!", ha twittato sui social.

Stando a quanto riferito da un funzionario alla Casa Bianca, tra gli obiettivi c'è proporre una "Nato araba" e discutere del processo di pace in Medioriente.

Ma lo scopo più importante del viaggio di Donald Trump, come svelato dalla stampa americana e confermato dalla stessa Casa Bianca, è la firma di un accordo per la vendita di armi a Riad per 110 miliardi di euro.

Si tratta di aerei, navi, bombe di precisione e un sofisticato sistema anti-missilistico.

A Riad Trump incontrerà anche i leader di altri 54 Paesi a maggioranza musulmana e a loro illustrerà la proposta di creazione di una "alleanza di sicurezza regionale", simile a quella atlantica.

Al centro degli incontri anche la lotta all'Isis: "Voglio sradicare il terrorismo dalla faccia della terra", ha detto l'inquilino della Casa Bianca. E così, sotto la sua egida, molti Stati dovrebbero impegnarsi ufficialmente a dichiarare illegale il finanziamento all'estremismo religioso.

Poi la partenza in Israele.

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