La cancelliera tedesca Angela Merkel in Russia per incontrare Vladimir Putin.

Il faccia a faccia, avvenuto a Sochi, sul Mar Nero, ha avuto tra i temi in cima all'agenda la guerra in Siria e la questione ucraina.

"Punti problematici", li ha definiti il Cremlino prima di accogliere la numero uno di Berlino. E, infatti, la Merkel ha subito posto la questione ucraina in primo piano: "Vorrei che avessimo la possibilità di eliminare le sanzioni" europee - ha detto - ma perché ciò accada "è necessario che gli accordi di Minsk siano attuati".

E che il caso ucraino - la cui risoluzione ha registrato anche "passi indietro" - sia un punto cruciale, lo sottolineano anche le parole dello stesso Putin che ha ricordato alla cancelliera tedesca come la situazione nell'est del Paese sia "fonte di grave preoccupazione" e che sia necessario che siano tutte le parti coinvolte ad applicare gli accordi".

RUSSIA PARTNER IMPORTANTE - Angela Merkel ha poi affermato - seguendo la linea della distensione decisa per questo incontro - che in ogni caso la Russia "è naturalmente un partner importante" per gli i Paesi europei.

ARMI CHIMICHE - Il Cremlino ha poi fatto sapere di condannare l'uso di armi chimiche da parte di chiunque e di volere una indagine imparziale e complessiva sull'attacco a Khan Sheikoun, in Siria. "Una soluzione in Siria può essere trovata solo con strumenti pacifici e sotto l'egida delle Nazioni unite", ha detto Putin.

OMOSESSUALI IN CECENIA - La cancelliera tedesca ha infine chiesto al presidente russo che eserciti la propria influenza sui dirigenti della Cecenia affinché facciano garantire i diritti degli omosessuali. "Ho citato il dossier molto negativo su quel che accade agli omosessuali in quella regione", ha detto. E lo stesso - ha aggiunto - "deve avvenire con i testimoni di Geova", le cui attività sono state di recente proibite dalla giustizia russa.
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