Compilava fogli di missione in cui dichiarava di essere impegnato in verifiche nelle aziende agricole della provincia per ragioni d'ufficio e invece andava con l'auto di servizio nella piscina comunale di Quartu per fare lezione di nuoto.

A volte, invece, dopo aver timbrato il cartellino di presenza, tornava a casa sua per poi rientrare in ufficio pochi minuti prima del termine dell’orario di servizio.

Il "furbetto" del cartellino è un dipendente della Agenzia Laore - Vincenzo Bucca, 49 anni quartese - che al termine di 4 mesi di indagine, durante i quali è stato pedinato e filmato dalle Fiamme Gialle, è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato, peculato e falso in atto pubblico.

Su ordine del Gip il dipendente infedele è stato raggiunto dalla misura dell'interdizione dai pubblici uffici.

Dagli accertamenti è stato ricostruito che Bucca si sarebbe assentato senza giustificazione dal luogo di lavoro per centinaia di ore, attestando falsamente prestazioni mai svolte a danno dell’ente pubblico. A volte, come risulta dai filmati, in orario di lavoro andava a rilassarsi al Poetto.

A conclusione delle indagini delle fiamme gialle, coordinate dal pm Andrea Schirra, è stata emessa dal Gip l’ordinanza di sospensione dal lavoro del dipendente pubblico.
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