Era quasi deserto. Da un po' di tempo lo è di più: la Cincotta, storica agenzia marittima del porto, ha lasciato l'ufficio all'interno del terminal crociere del molo Ichnusa.

Un addio accompagnato da parole al fiele, firmate su facebook dal patron della società che prende il suo nome, Vincenzo Cincotta.

«Non abbiamo tempo per combattere», ha scritto l'imprenditore settantenne il giorno del trasloco, ormai dieci giorni fa, «perché dobbiamo produrre per poter pagare i nostri collaboratori e le tasse che servono anche per pagare i vostri stipendi».

I destinatari del messaggio amaro siedono all'Autorità portuale, ente che avrebbe dovuto gestire prima la nascita e poi il rilancio della tensostruttura sul mare. Il post è accompagnato dalla foto del camion di una ditta di traslochi mentre vengono caricati gli arredi.

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