I carabinieri di Ulassai hanno denunciato un bracconiere del paese che, mentre rientrava a casa, trasportava sulla sua auto un cinghiale catturato poco prima. P

er il quarantenne l'accusa è di violazione delle norme sulla protezione della fauna selvatica, di prelievo venatorio in un periodo non consentito e il porto abusivo di armi improprie.

La denuncia è scattata venerdì sera quando l'uomo è stato fermato in piazza Barigau dai militari, guidati dal maresciallo Alessandro Ruggiu, impegnati in un servizio antibracconaggio.

In macchina i carabinieri hanno trovato un cinghiale appena catturato, indizio che ha portato alla perquisizione di un terreno nelle campagne di Santa Barbara.

Qui i militari, coordinati dal capitano della compagnia di Jerzu Giuseppe Merola, hanno recuperato 12 lacci in acciaio per la caccia al cinghiale e 64 ramoscelli preparati con asole in nylon per la catturare gli uccelli. Il materiale è stato sequestrato.

Sul posto è intervenuto anche un veterinario della Asl di Lanusei incaricato di distruggere e smaltire la carcassa.
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