"Cara Unione,

qualche giorno fa ha destato molto clamore la notizia di un Ficus magnolioides schiantatosi su un'auto a Cagliari. Questa specie arborea, che può raggiungere grandezze eccezionali, sviluppa radici aeree che si propagano dai rami e una volta raggiunto il suolo, dopo essersi radicate, s'ingrossano diventando vere e proprie colonne che servono da sostegno per l'imponente peso della chioma.

Recidere codeste radici avventizie vuol dire destabilizzare l'albero. Purtroppo osservando i Ficus che dimorano nella città, ci si accorge della consuetudine scorretta di recidere tali radici, compromettendo così la staticità della pianta.

È notorio che i Ficus non siano adatti per alberature stradali o piazze urbane, giacché sollevano l'asfalto e rovinano le tubature idriche, ma eliminarli da certi contesti come piazza Matteotti o via Roma significa stravolgere il paesaggio che ormai è caratterizzato da questi maestosi alberi.

Una soluzione potrebbe essere quella di lasciare gli esemplari più significativi, lasciandoli crescere con i loro naturali sostegni, vale a dire le radici aeree così da evitare che possano diventare un pericolo per persone o cose ed eliminare quelli in soprannumero.

Grazie dell'attenzione".

Milvia Petta - Cagliari

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