Cosa è successo al volo 716 decollato da New York e mai arrivato a Londra? Qual è la causa del deragliamento del treno americano ad alta velocità Apollo, in viaggio fra Toronto e Chicago? Perché il traghetto Queen of the Narrows, che da Boston navigava verso Terranova, è affondato in pochissimo tempo?

Sono i tre casi che dovrà risolvere il Transport Safety Investigation Bureau nella serie canadese “Departure”, le prime due stagioni su Netflix, la terza su Rai Play. A capo della squadra c’è l’ispettrice Kendra Malley, interpretata da Archie Panjabi, attrice britannica celebre per il ruolo di Kalinda Sharma nella serie televisiva The Good Wife.

Sei episodi di circa 40 minuti ciascuno per ogni stagione, un thriller molto avvincente, con storie articolate e bravissimi attori, da guardare tutto d’un fiato.

Nella prima serie, una giovane donna, Madelyn Strong, all’aeroporto JfK perde il suo volo e si imbarca su un altro aereo. Poco dopo il decollo, lo schianto, mentre a Londra scoppia il finimondo: è stato un atto di terrorismo? Il comandante si è suicidato e ha portato con sé tutti i passeggeri? Oppure si è trattato di un maledetto guasto?

Le indagini sono affidate a Kendra Malley, richiamata al lavoro dopo un periodo di fermo a causa del lutto che l’ha colpita: suo marito è morto in un incidente, e anche questo è un mistero che si intreccia a quello del disastro. Madelyn Strong è l’unica superstite della tragedia, e pian piano contribuirà con i suoi ricordi a risolvere il complicato enigma.

Nella seconda, siamo su un treno avveniristico che, a 140 miglia orarie, perde il controllo e va a scontrarsi con un’autocisterna parcheggiata sui binari, provocando la morte di settantadue persone. Kendra e i suoi collaboratori arrivano nel Michigan rurale e scoprono che tra le vittime si trova anche uno dei progettisti del software del treno, ma la sua morte non è dovuta al deragliamento, gli hanno sparato alla testa. La scatola nera fornisce dettagli inquietanti sulla dinamica dell’incidente, e testimoni come un bambino di 8 anni e un fuggitivo ricercato dall’Fbi, complicano ulteriormente il quadro.

Nella terza (e ultima) stagione un traghetto con 500 passeggeri impatta contro un blocco di ghiaccio e affonda in circa mezz’ora. Troppo poco, qualcosa di spaventoso è accaduto, anche perché in tanti – testimonieranno – hanno sentito un boato. Ci sono diversi morti e dispersi, e diversi superstiti, e molti nascondono segreti. Le indagini si svolgono su più fronti, tra St. John’s Newfoundland e il Regno Unito.

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