Il Settecento italiano di Vivaldi e Tartini ha ripreso vita grazie al virtuosismo di Mario Brunello e Riccardo Doni nel terzo appuntamento al teatro Verdi per la rassegna "I grandi interpreti della musica" organizzata dalla Cooperativa teatro e/o musica. Mario Brunello ha suonato il violoncello piccolo a quattro corde (accordate come quelle del violino), strumento dal timbro tenorile e caldo che una volta copriva lo spazio tra la viola e il violoncello. L'antico strumento dimenticato è ritornato in vita al Verdi dialogando con gli altri strumenti ad arco e il cembalo (clavicembalo) di Riccardo Doni. Il pubblico del Verdi ha tributato un capoloroso applauso ai solisti e all'ensemble formato da giovanissimi ma già esperti musicisti che hanno dato prova di grande maturità espressiva. Nell'acclamato bis è stato proposta La Furlana e un adagio tratti dal repertorio di Tartini.

Venerdì prossimo, 28 febbraio, serata dedicata a tutti i melomani con il recital della cantante palermitana Desirèe Rancatore che eseguirà arie tratte da opere di Rossini, Verdi, Mascagni Bellini e Donizetti.

Nel video alcuni momenti del concerto forniti dall'ufficio stampa.
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