Netta vittoria del sì al referendum, quasi al 70%, (69,64%) e un pareggio 3 a 3 nelle regionali. In attesa dello spoglio per le comunali è questo il quadro che emerge dalle elezioni, e da cui il Governop esce sostanzialmente rafforzato.

bene, in particolare, per il Pd, mentre il Movimento 5 Stelle se da un lato parla di "vittoria storica per gli italiani" riferendosi al taglio dei parlamentari, sulle regionali resta con l'amaro in bocca.

Nelle Regioni il centrodestra mantiere il Veneto con un vero e proprio plebiscito per il leghista Luca Zaia che supera il 75%. Confermato anche Giovanni Toti in Liguria. La vera novità viene dalle Marche dove il candidato di Fdi Francesco Acquaroli con il 49,1% conquista una delle ultime regioni rosse.

Resiste alla "spallata" auspicata da Matteo Salvini la Toscana dove il Dem Eugenio Giani ha avuto la meglio sulla sfidante leghista Susanna Ceccardi. In Puglia si conferma Michele Emiliano che travolge Raffaele Fitto. In Campania è trionfo assoluto per Vicenzo De Luca su Stefano Caldoro.

Con questi risultati festeggia il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ha schierato il partito per il sì e messo la faccia nelle regionali. "Siamo vincitori" ha detto, "ha vinto la squadra".

Luigi Di Maio: "È una vittoria di tutti, di tutto il Paese, di tutti gli italiani che non hanno mai smesso di crederci al di là delle appartenenze partitiche".

(Unioneonline/v.l.)
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