Barra del timone dritta su Porto Torres per la nave Severine solo merci del Gruppo Grendi che con due toccate settimanali da Marina di Carrara approda nello scalo turritano mercoledì alle 10 e sabato alle 12, con ripartenza verso il porto toscano rispettivamente mercoledì alle 15 e sabato alle 20. Una seconda nave e una nuova rotta che si aggiunge a quella su Cagliari, con le partenze settimanali che diventano sei - 4 su Cagliari e 2 su Porto Torres - e rispondono alle esigenze di maggiore mobilità delle merci da e per la Sardegna. L’inaugurazione questa mattina nel molo Asi alla presenza dell’amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi, Antonio Musso, della responsabile marketing della Port Authority, Valeria Mangiarotti e del comandante della Capitaneria, Gianluca Oliveti. Presente anche il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler. “Festeggiamo una nuova linea a 20 anni dalla ripresa dello stesso servizio avviato nel 2000 a Porto Torres, - ha annunciato l’ad Antonio Musso - e poi abbandonato perché lo scalo turritano era diventato meta di servizi molto più importanti, ma adesso mi sembra il momento giusto per riprendere”. La nave con una portata di 1.750 metri lineari e una velocità di 17,5 nodi, ha la capacità di caricare sia materiale rotabile che contenitori, “può trasportare 120 rimorchi, - spiega Musso - ma facciamo un mix tra 60 semirimorchi e 220 contenitori con un sistema di carico e scarico che ottimizza la portata”. La nave battente bandiera maltese, costruita nel 2012 è lunga 152 metri con la capacità di ospitare 12 passeggeri. “Una buona occasione per il territorio – ha aggiunto Mangiarotti, responsabile marketing POrt Authority – perché si avvia una linea con una parte del continente che finora non è mai stata collegata con Porto Torres. La famiglia Grendi per noi è un punto di riferimento e saperla qui, in questo porto, è importante perché crea posti di lavoro e valore aggiunto allo scalo turritano”. Nell’Isola il Gruppo Grendi conta 60 dipendenti con un indotto di 200 unità, tra trasportatori e cooperative, con una filiale Sassari-Porto Torres che impiega sei persone e 30 unità che lavorano attorno. “Si tratta di un vettore piccolo ma stiamo cercando di ricavarci un posto nel traffico delle merci e riteniamo ci possa essere uno spazio per un terzo player che l’anno scorso ha realizzato un fatturato di 50 milioni di euro e trasportato circa 60mila semirimorchi – ha sottolineato Musso - e con l’inserimento di questa nuova linea speriamo di raggiungere un 20 per cento del trasporto totale sulla Sardegna merci”. Negli obiettivi futuri l’incremento delle partenze settimanali da due a tre o anche quattro, a seconda delle esigenze del traffico e del mercato.
© Riproduzione riservata