Il concetto di "dati climatici" declinato in forma d'arte. E' la sfida intrapresa da alcuni artisti in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente con il progetto "Heartbeat of the Earth", presentato dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change - UNFCCC) e il Google Arts e Culture Lab.

Opere sperimentali di cinque artisti tra cui l'italiana Cristina Tarquini, che hanno utilizzato i risultati di un rapporto delle Nazioni Unite e i dati di alcune istituzioni scientifiche, tra cui la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, per creare quattro opere d'arte interattive dedicate al clima.

La Digital visual artist Cristina Tarquini con "Acidificazione dell Oceano" mostra oceani sempre più acidi per l'aumento di CO2: erosione e sbiancamento dei coralli, scomparsa di pesci, scioglimento delle conchiglie, aumento incontrollato delle meduse e invasione di rifiuti nei nostri mari.

Laurie Frick, invece, ha creato "What We Eat" (Ciò che mangiamo) e fa scoprire l'impatto del cibo sulle emissioni di anidride carbonica.

In "Paradosso costiero", Timo Aho & Pekka Niittyvirta attraverso una mappa e Google Street View mettono a confronto l attuale livello del mare e come sarà nei prossimi 300 anni secondo le previsioni scientifiche.

Il fotografo sperimentale Fabian Oefner raffigura l'impressionante ritiro dei ghiacciai del Trift e del Rodano in Svizzera negli ultimi 140 anni in "Timelines" (Linee del Tempo).
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