Il testo indispensabile per la celebrazione della messa in sardo ha finalmente forma ed elegante veste tipografica. Pur stampato in sole 100 copie, destinate al gruppo che lavora perché la liturgia in limba possa ottenere l'imprimatur della Santa Sede, il libro ha valore fondamentale rispetto all'iter che il neoeletto papa Francesco incoraggiò nel maggio 2013.

Intitolato "Pro sa missa in limba sarda" e presentato ieri a Cagliari nella sede della Fondazione Sardinia, il volume (300 le pagine che lo compongono) è prezioso "instrumentum laboris": dopo la verifica e approvazione da parte della Conferenza episcopale regionale, che lo sottoporrà ai suoi consulenti, potrà infatti integrare la richiesta di autorizzazione "ad experimentum".

I principi osservati nella stesura del testo (che comprende dieci moduli celebrativi tradotti in logudorese e campidanese da latino, ebraico e greco) sono stati illustrati, alla presenza dell'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio e del vescovo emerito di Lanusei Antioco Piseddu, da Salvatore Cubeddu, direttore Fondazione Sardinia e anima del gruppo Prego in sardu, e da don Antonio Pinna, docente di Sacra Scrittura alla facoltà teologica di Cagliari, curatore dell'opera e coordinatore dell'attività di traduzione.

L'intervista a monsignor Miglio.
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