27 giugno 2020 alle 20:03aggiornato il 27 giugno 2020 alle 20:08
Oliena, dalla mietitura al pane d'orzo: la scommessa dello chef
«Il mio sogno è quello di recuperare la biodiversità locale. Orzo antico, grano Cossu: sono tutti cereali che ci sono stati tramandati dai nostri avi. Purtroppo, di fatto sono scomparsi».
Ventotto anni, laurea nella Penisola e in testa un progetto che sa di missione. Federico Lai da Oliena lo deve ai suoi nonni, prima di tutto, e al suo paese. Ai piedi del monte Uddè lo chef-biologo ha sfruttato nel modo migliore tre ettari di incanto naturalistico, a un passo dalla sorgente di Su Gologone. A breve avvierà la produzione di pane e pasta, prodotti realizzati con i grani antichi.© Riproduzione riservata