La polizia britannica ha arrestato due persone, sospettate di essere coinvolte nell'attentato di Manchester dello scorso 22 maggio. Si tratta di due uomini di 20 e 22 anni. Sale a 11 il bilancio delle persone fermate nell'ambito dell'inchiesta sull'attacco avvenuto al termine del concerto di Ariana Grande.
Salman Abedi avrebbe progettato l'attentato di Manchester da almeno un anno. È quanto riporta il quotidiano britannico Times, riferendo dei movimenti bancari del 22enne di origine libica che lunedì scorso si è fatto esplodere durante il concerto di Ariana Grande.
Dopo il minuto di silenzio, la folla che si è radunata per commemorare la morte di 22 persone nell'attentato a Manchester ha iniziato a intonare spontaneamente "Don't Look Back in Anger", uno dei brani più celebri degli Oasis, gruppo originario della città britannica. Il ritornello della canzone invita a "non guardare al passato con rabbia".
Mentre altre due persone sono state arrestate nell'ambito delle indagini sull'attentato alla Manchester Arena (per un totale di 8 fermi) il New York Times pubblica le foto scattate dalla polizia scientifica degli ordigni utilizzati lo scorso lunedì.
Dopo l'attentato di Manchester, la Gran Bretagna ha alzato il livello d'allerta: secondo le autorità un altro attacco potrebbe essere imminente. L'annuncio è stato dato direttamente dalla premier May. "Si è concluso sulla base delle indagini che il livello d'allerta dovrebbe essere aumentato da grave a critico", ha detto, portando il livello al massimo per la terza volta nella storia del Paese.
"Non c'è alcun dubbio che la popolazione di Manchester e del nostro Paese sono stati vittime di uno spaventoso attacco terroristico, un attacco che ha colpito i più giovani e che era freddamente premeditato. È uno dei peggiori attacchi che abbiamo vissuto nel Regno Unito". Sono le prime parole della premier britannica Theresa May dopo l'attentato a Manchester durante un concerto in cui sono morte 22 persone, fra cui molti adolescenti e bambini.