Ha spacciato per suo assistente un esponente radicale, poi accusato di associazione mafiosa, facendogli incontrare i boss: "Mi sono fidata ma ho sbagliato", si è difesa
Sono le parole dell'ex senatore di Forza Italia, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora imputato in un altro processo, quello sulla trattativa Stato-mafia
Vincenzo Scarantino, picciotto della Guadagna, fu minacciato, picchiato e costretto a mentire per costruire una verità di comodo. La verità sull'eccidio è più vicina, ma manca qualche pezzo al puzzle: di chi era la regia del depistaggio?