Il direttore dell'istituto "Mario Negri" Silvio Garattini: "I dati? meglio non siano quotidiani: così si crea scompiglio e la gente pensa che stare in casa non serve a nulla"
"Se è un virus invernale, simile al virus della Sars, tanto che viene chiamato Sars Cov 2, la speranza è che inizi a rallentare con la primavera e l'estate"