La sua storia ricorda quella di Daniele Conti, pure lui, infatti, è stato un signor centrocampista e ha scritto un pezzo di storia rossoblù (dal 1977 e 1983, in tutto 185 presenze e 19 gol) senza mai vestire la maglia della Nazionale. Eccolo il suo più grande rimpianto ancora oggi che ha 56 anni, vive a Novara e allena per lo più tra i dilettanti. Il suo Cagliari diventò quasi una filastrocca, come la formazione dello scudetto o quella dell'Italia ai Mondiali dell'82 in Spagna. Tutti lo conoscevano a memoria: Corti, Lamagni, Longobucco, Casagrande, Canestrari, Brugnera, Bellini, Quagliozzi, Selvaggi, Alberto Marchetti appunto e Piras .

Marchetti, è vero che non passava mai la palla a Uribe?

«Uribe non aveva la mentalità di chi deve salvarsi e lottare. Forse era abituato troppo bene in Sudamerica».

Come Victorino?

«La verità? Ancora non ho capito che tipo di giocatore fosse Victorino».
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