La Serie D è anche questa, bella, straordinaria, interessante. Ieri a Castiadas, paese di 1700 abitanti in un campo splendido, protetto dalla montagna e dal mare non lontano, si sono ritrovati persino un allenatore (della Lupa Roma), campione del mondo con l'Italia nel 2006, Marco Amelia, 36 anni, ex portiere del Livorno, del Milan e del Chelsea di Mourinho, e, dall'altra parte, Davide Carrus, 39 anni, una carriera infinita fra Serie A, B e C ed ora Serie D, capace di sfornare ancora passaggi millimetrici da 60 metri, di segnare gol-spettacolo e di dimostrare grande umiltà con i ragazzini (e anche qualche senatore) che gli girano attorno.

Marco Amelia col portierino del Castiadas (di proprietà del Cagliari) Vincenzo Monni (foto Andrea Serreli)
Marco Amelia col portierino del Castiadas (di proprietà del Cagliari) Vincenzo Monni (foto Andrea Serreli)
Marco Amelia col portierino del Castiadas (di proprietà del Cagliari) Vincenzo Monni (foto Andrea Serreli)

Amelia a fine gara ricordava il suo passato, la sua decisione di lasciare il mondo dorato del calcio ancora molto giovane, definiva Carrus un gran giocatore e un gran signore.

Il portierino del Castiadas, Vincenzo Monni, 17 anni, era emozionatissimo ritrovandosi, da avversario, niente poco di meno che il portiere campione del mondo. Ha voluto una foto assieme, Amelia ha accettato, gli ha fatto gli auguri.

Belle storie del calcio dietro i grandi riflettori, il calcio è bello anche quando è fatto così di semplicità, ma nello stesso tempo di grinta, velocità, cuore e pure di bel calcio.

Quando in campo c'è Davide Carrus che ha giocato in A col Cagliari, nell'Ancona, nel Bologna e poi in B con Fiorentina e Bari, possono capitare grandi trame di gioco.

Marco Amelia campione del mondo nel 2006 con l'Italia (foto Andrea Serreli)
Marco Amelia campione del mondo nel 2006 con l'Italia (foto Andrea Serreli)
Marco Amelia campione del mondo nel 2006 con l'Italia (foto Andrea Serreli)

"Vogliamo questo calcio", dice il patron della società del Sarrabus, Cenzo Zaccheddu, lo ripetono il presidente Pierpaolo Piu, il vice presidente Mauro Vargiolu e il team manager Stefano D'Apice.

L'obiettivo del Castiadas: "Salvarsi giocando un bel calcio e valorizzando i ragazzini". E ieri i ragazzini contro la Lupa Roma (vedi Monni, Pinna, Moi, Melis e altri ancora) hanno dimostrato di poterci stare.
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