Tullio Solenghi racconta le Novelle di Giovanni Boccaccio in “Decameron, un racconto italiano in tempo di peste” del Teatro Pubblico Ligure, con ideazione e regia di Sergio Maifredi, in tournée nell'Isola sotto le insegne del CeDAC nell'ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna: dopo la prima – sabato 11 febbraio alle 21 al Teatro Civico di Alghero (dove inaugurerà la Stagione di Prosa e Danza 2016-17) – lo spettacolo sarà in cartellone domenica 12 febbraio ore 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e lunedì 13 e martedì 14 febbraio alle 21 per un duplice appuntamento al CineTeatro Olbia di Olbia.

Un intrigante viaggio tra le storie – argute e maliziose, con un fondo di saggezza popolare – che offrono un colorito affresco della società nell'Italia del Trecento: il poliedrico attore e regista, comico e imitatore, volto noto del piccolo schermo – dalla fortunata avventura del Trio con Anna Marchesini e Massimo Lopez, con le storiche apparizioni al Festival di Sanremo all'intensa carriera da solista fra teatro, cinema (dalle commedie all'italiana al ruolo da protagonista in “Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica” di Lina Wertmüller a “Che bella giornata” con Checco Zalone) interpreta sei tra le più celebri novelle di uno dei capolavori della letteratura europea.

La sapida invenzione del cuoco in “Chichibio e la gru” e l'astuzia della sposa in “Peronella”, l'amore travagliato di “Federigo degli Alberighi” e la generosità del baldo giardiniere alias “Masetto di Lamporecchio”, ma anche la fierezza di “Madonna Filippa” e l'ingenuità della giovane “Alibech” s'intrecciano ad una riflessione sul significato della “peste” all'inizio del terzo millennio – e sulle strategie per sconfiggere ed esorcizzare la paura.

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