Quella che sulla carta avrebbe potuto essere un’ottima occasione per lanciare in grande stile l’operazione di rinnovamento del DC Universe capitanata da James Gunn - dopo il consenso altalenante degli ultimi titoli e l’idea vincente di sfruttare il concetto del “multiverso” per ripartire da zero con le trame degli iconici supereroi - si è invece rivelata con “The Flash” non solo un chiaro insuccesso ma uno dei peggiori mai segnati nella storia dei film ispirati ai fumetti. 

Il personaggio interpretato da Ezra Miller - che spinto dal consenso avrebbe forse potuto riscattare la sua immagine agli occhi dell’opinione pubblica, dopo le brusche controversie legali - è arrivato nelle sale il mese di giugno e in breve tempo è finito schiacciato dalle recensioni negative. La scelta di renderlo disponibile sulle piattaforme digitali prima del tempo - in risposta allo scarso interesse riscontrato sul grande schermo - avrebbe tuttavia favorito ben pochi benefici, con diversi cinema americani decisi a rimuoverlo dalla programmazione prima del previsto e di fatto lasciando ulteriore spazio ai titoli estivi in arrivo. 

Giunti proprio di recente gli incassi complessivi del box office globale, possiamo ora tirare le somme constatando un risultato alquanto negativo: solo 268 milioni di dollari di fatturato a fronte delle spese di produzione di oltre 200 milioni. Questo indicherebbe un traguardo in America inferiore perfino a “Lanterna Verde”, il film con protagonista Ryan Reynolds divenuto tristemente noto proprio per lo scarsissimo consenso ricevuto da pubblico e critica, oltre ad essere etichettato come uno dei peggiori esempi di cinema nel suo genere.  

Se tuttavia Ryan Reynolds ha ormai rimediato al suo scivolone grazie alla saga di ”Deadpool” - l’irriverente supereroe Marvel attualmente coinvolto nelle riprese del terzo episodio - la corsa di Flash sembrerebbe invece destinata ad arrestarsi, e visti gli esiti è altamente improbabile aspettarsi un sequel. A questo proposito, i fan stanno giusto domandandosi se e in che modo James Gunn valuterebbe di inserire lo scattante personaggio all’interno del nuovo universo. 

C’è sicuramente da considerare che una buona dose del fallimento risieda nei piani di realizzazione del progetto. Il film, infatti, ha subito nel corso della sua gestazione numerosi tagli - con un montato iniziale di circa 4 ore - andando a omettere sezioni essenziali utili a comprendere, per esempio, il ritorno del Batman di Michael Keaton.

In uno spezzone eliminato, il secondo Barry Allen - ossia il Flash proveniente da altro universo - spiega che l’uomo pipistrello si sarebbe ritirato dopo 25 anni di vigilanza per aver ucciso un criminale davanti agli occhi innocenti dei propri figli, facendogli rivivere lo stesso trauma provato da bambino assistendo alla morte dei genitori per mano di un farabutto e motivandolo in seguito nella lotta contro il crimine per la salvezza di Gotham City. Chissà perciò se anche solo con un’operazione di montaggio più mirata, tale da giustificare meglio ai fini della trama la comparsa di vecchie glorie, il film avrebbe potuto convincere una fetta di pubblico ulteriore e magari scongiurare il pericolo della dimenticanza.

Giovanni Scanu

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