“Stranger Things 5”: voci di un «finale clamoroso» per l’ultima stagione
Attesi in autunno i capitoli conclusivi dell’acclamata saga creata dai fratelli DufferPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Giunti ormai alle fasi conclusive, non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà la quinta stagione di “Stranger Things”.
In arrivo entro quest’anno, ancora sprovvisti di una data d’uscita ufficiale, la serie televisiva in esclusiva per Netflix creata dai Fratelli Duffer ha riacceso dal 2016 la passione per le atmosfere horror anni Ottanta, con rimandi alla letteratura di Stephen King, al cinema di Steven Spielberg e a quello di John Carpenter.
Al fianco dei giovani protagonisti e di un cast che nel corso del tempo s’è fatto sempre più ricco, lo show ha alzato il tasso di emozioni forti e adrenalina a ogni nuova uscita, assicurando per l’ultimo ciclo di episodi un finale che non lascerà certo indifferenti. La quinta stagione si concluderà dopo un trascorso di quasi dieci anni, che ha accompagnato varie generazioni di spettatori trascinandoli nelle sinistre atmosfere del “sottosopra”. Tra scontri con orribili mostruosità e intense relazioni fra i personaggi, la serie è ancora oggi considerata una delle punte di diamante nel catalogo Netflix; oltre ad aver ricevuto il plauso della critica con cinque candidature ai Golden Globe e ben cinquantacinque agli Emmy Awards.
Inizialmente prevista per il 2023, l’ultima tranche di episodi è slittata a quest’anno per le complicazioni dovute al precedente sciopero di attori e sceneggiatori, che hanno inevitabilmente procrastinato la stesura dello script e l’inizio dei lavori sul set. Come anticipato dal sito “What’s on Netflix”, generalmente molto accurato in fatto di novità sul servizio streaming, viene confermata - allo stesso modo di quanto avvenuto con la stagione precedente - la suddivisione delle puntate in due blocchi; obbligando i fan ad attendere un pò più a lungo prima di assistere all’episodio conclusivo.
Una stima possibile è che la prima tranche di episodi arrivi intorno a ottobre 2025, per fare spazio alla seconda già nel mese di novembre.
Concedendosi per un’intervista a Variety durante la promozione di “The Legend of Ochi”, svoltasi nel corso del Sundance a Park City, la star dello show Finn Wolfhard - nota per il personaggio di Mike Wheeler - ha descritto la sua esperienza sul set come una sorta di periodo post-universitario, considerato che le riprese del film si sono svolte subito dopo il termine dei lavori per “Stranger Things 5”. Raccontando le sensazioni provate girando l’ultimo episodio della serie, ha detto: “È stato incredibilmente emozionante, ovviamente. Sono stati gli ultimi 10 anni della mia vita. Anche per i creatori, i Duffer Bros. hanno iniziato quando avevano 30 anni e ora ne hanno 40. Tutti hanno fatto un lungo viaggio e lo hanno condiviso insieme. La mia infanzia è stata tutta lì. È stato un po' il momento di Toy Story 3 in cui ci si lascia alle spalle i giocattoli. È stato davvero speciale”. E accennando all’impegno investito nel portare avanti il progetto, ha aggiunto: “L'anno scorso è stato molto lungo. Abbiamo girato una sorta de Il Signore degli Anelli con riprese lunghe un anno. È stato un modo fantastico di uscire di scena e molto intenso. Sento che non poteva finire meglio. The Legend of Ochi è il primo film che sto promuovendo da allora, quindi mi sento come se fosse un post-diploma o qualcosa del genere. Non vedo l'ora che tutto esca”.
In effetti, a darci un corposo assaggio dello stupore e trasporto che vivremo coi prossimi episodi è stato anche David Harbour, insostituibile nei panni del capo della polizia Jim Hopper. Svelando in una precedente puntata del podcast Happy Sad Confused la reazione del cast durante la lettura dell’episodio conclusivo, ha rivelato: “Per quanto riguarda questo episodio finale, quando stavamo leggendolo, solo leggendolo, siamo arrivati circa a metà e le persone hanno iniziato a piangere. Poi, quando abbiamo affrontato gli ultimi 20 minuti, è stato un pianto incontrollabile, ondate di persone diverse in lacrime. Noah Schnapp era il mio preferito”.
Entrando più nel dettaglio del perché ci sia stata una risposta così emotiva da parte degli attori, ha aggiunto: “Penso che parte del motivo sia inoltre il fatto che per questi ragazzini si tratta della loro infanzia. Ora sono passati 10 anni ed esaminiamo quell'idea, ed è fatta così bene e in modo così meraviglioso... Si tratta di un episodio grandioso ed è una stagione incredibile. La adorerete”. Inizialmente restio all’ipotesi che lo show giungesse già alle battute finali, Harbour ha poi ritrattato le sue posizioni realizzando durante le fasi di lavoro che “Stranger Things” avrà il miglior epilogo possibile, chiudendo il cerchio di un’esperienza lunga e travolgente: “Penso sia uno show grandioso, anche se non fossi coinvolto. Ora stiamo sono passati quasi nove anni da quando abbiamo girato la prima stagione e penso sia arrivato il momento che finisca”.