Pare proprio che il film “La donna che visse due volte” - classico del 1958 di Alfred Hitchcock fra i più iconici ed acclamati del cineasta, considerato dal British Film Institute il miglior film di tutti i tempi spodestando dal podio perfino “Quarto Potere” di Orson Welles - verrà riproposto nella forma di un ambiziose remake al cui sviluppo starebbe partecipando nientemeno che Robert Downey Jr., la star del cinema americano tornata in auge dopo lo straordinario successo riscosso col personaggio di Iron Man nell’universo cinematografico Marvel.

In un’intervista concessa al New York Times, l’attore avrebbe confermato il suo interesse nel voler riportare l’opera sul grande schermo con una veste del tutto rinnovata. Ma da quanto lasciato trapelare non si tratterà solo di un rifacimento visivamente al passo coi tempi, anche la storia subirà infatti dei rimaneggiamenti più in linea coi gusti del pubblico odierno. Con spirito leggero e ironico, l’attore ha affermato: «Stiamo certamente valutando la possibilità di farlo. Non è nemmeno rischioso, a ragion veduta ridicolo persino da considerare. Grandioso, valutiamolo! E, prima di tutto, chi sarebbero i nostri partner? Amiamoli, rispettiamoli. Poi fatemi rileggere la sinossi originale. Penso che si possa fare di meglio». 

Ed entrando più nello specifico - e un po’ meno sul gioco - ha poi dichiarato: «Vi spiegherò perché penso sia possibile. Ho fatto in passato delle arrampicate su roccia e sono rimasto bloccato in preda al panico e, se non fosse stato per il puro imbarazzo, avrei chiesto di essere portato via da quelle rocce. Ho perso la mia sicurezza nel mio posizionamento, il dislivello era troppo alto, il mio corpo ha reagito. Non era una questione di combattere o fuggire, era una situazione data dall’essere bloccati e sul punto di svenire. Non lo dimenticherò mai. Ciò mi ha fatto riflettere sul fatto che ci sono degli strumenti cinematografici che devono ancora essere utilizzati pienamente e offrirebbero una grande esperienza provando a rispondere alla domanda: cosa si prova quando si è psicologicamente in preda al terrore mentre si è alle prese con qualcosa che si dovrebbe gestire?Potrebbe essere interessante mostrarlo».

In questa riproposizione moderna del film di Hitchcock l’attore dovrebbe incarnare lo stesso ruolo di James Stewart, ossia quello dell’ex detective John Ferguson affetto da vertigini e acrofobia dopo aver assistito alla morte di un suo collega, cui seguiranno le dimissioni dal corpo di polizia. Ma la situazione cambierà dopo aver incontrato il suo vecchio compagno di college Gavin Elster, che lo pregherà di sorvegliare la moglie affetta da strane ossessioni. Il progetto è attualmente in fase di sviluppo presso Paramount Pictures e vede fra i suoi collaboratori anche la moglie dell’attore Susan Downey. A curare la sceneggiatura è stato coinvolto invece Steven Knight, già autore di successi come “Peaky Blinders” e “See”. Rimaniamo fiduciosi sulle buone aspettative legate al progetto, in attesa di poter scoprire all’uscita in sala tutte le somiglianze e distinzioni rispetto al precedente capolavoro. 

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