Porto Torres, pubblico immenso per Max Gazzè e l’Orchestra della Sardegna
Ventimila persone hanno assistito allo show “Note sotto la Torre-Pasquetta in musica per l’Asinara”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un “Vento d’estate” ha illuminato la giornata di Pasquetta di Porto Torres.
Un concerto spettacolare tra i sassofoni, le percussioni e le chitarre dell’Orchestra jazz della Sardegna diretta dal maestro Gavino Mele che si sono fuse con le sonorità del cantautore romano Max Gazzè. Circa ventimila persone per “Note sotto la Torre-Pasquetta in musica per l’Asinara”, una folla immensa che ha attraversato il corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città, fino a raggiungere il palco allestito ai piedi della Torre Aragonese.
L’inizio brillante dell’orchestra, prima dell’ingresso della star che ha coinvolto il pubblico nel brano “Il farmacista”, poi i brani “Una musica può fare”, i grandi successi “La favola di Adamo ed Eva”, “Il timido ubriaco”, le canzoni presentate al Festival di Sanremo.
Il cantante ha citato i suoi compagni di avventura in diverse tournèe, nel 2025, anno in cui oltre a portare avanti il tour Musicae Loci, è protagonista, insieme a Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, del docufilm “Fabi Silvestri Gazzè – Un passo alla volta”, che racconta i 30 anni di amicizia dei tre cantautori ripercorrendone il percorso artistico e umano. Una festa, in una giornata non proprio limpida, ma che non ha tradito le aspettative dei tanti presenti, giunti dalle località vicine. Una manifestazione cominciata nel pomeriggio, dopo la pioggia, animato da eventi musicali, mercatini, mostre, allestimenti artistici e attrazioni ospitati nello spazio verde che circonda la Torre Aragonese e nel centro storico cittadino.
L’evento organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con numerose associazioni, cittadini e le attività commerciali del CCN Botteghe Turritane, anche quest’anno è stata dedicata alla promozione del Golfo e dell’isola dell’Asinara con l’obiettivo di richiamare turisti per conoscere il vasto patrimonio culturale, ambientale, archeologico ed enogastronomico turritano.