Se chi è cresciuto a pane e horror si domandasse quali sono le nuove promesse per il genere, di sicuro tra i primi nomi balzerà alla mente quello di Robert Eggers. Il giovane cineasta americano - classe 1983 - ha stupito già col suo primo titolo “The Witch”, che pur mantenendosi tradizionale sotto diversi aspetti ha dato prova di un’impronta estremamente personale e caratterizzante. E ancor di più è rimasto impresso col capolavoro d’ispirazione lovecraftiana “The Lighthouse”, una magnifica commistione di elementi tratti dal mondo del mistero e del paranormale con scelte estetiche audaci e un gusto per la scrittura quasi shakespeariano. 

Dopo il terzo, entusiasmante film “The Northman”- più orientato al genere storico e alla ricerca folkloristica - il regista è attualmente impegnato con le riprese del promettente “Nosferatu”, rifacimento del classico del 22 di Friedrich Wilhelm Murnau - anche riadattato nel 78 dal regista tedesco Werner Herzog - ritenuto fra i capisaldi del cinema espressionista e liberamente ispirato al personaggio di “Dracula” di Bram Stoker. All’epoca accusato di plagio del soggetto originale, che gli fece perdere la causa per violazione del diritto d’autore, Murnau fu costretto a far sparire la pellicola dalla circolazione. Ma grazie ad una copia clandestina il film è giunto fino a noi, lasciando un’impronta nella storia col caratteristico aspetto ricurvo del protagonista ancora oggi facilmente riconoscibile. 

Ad interpretare il ruolo principale di Thomas Hutter nell’adattamento di Eggers sarà l’attore britannico Nicholas Hoult, noto in particolare per il personaggio di Beast nella serie cinematografica FOX degli “X-Men”. Le inquietanti fattezze del Conte Orlock le ritroveremo invece nell’interprete Bill Skarsgård, che deve la fama specialmente al fortunato remake di “IT” e alla straordinaria interpretazione del clown assassino Pennywise. In un’immagine ufficiale pubblicata su Empire Magazine possiamo scorgere per la prima volta il terrore negli occhi di Hutter alla vista del Conte, immortalato sul lato sinistro appena visibile e in una sagoma sfuocata. 

Sempre per conto di Empire, Eggers ha definito il nuovo titolo "spaventoso, horror e gotico", e assicura che Skarsgård ci sembrerà assolutamente irriconoscibile nelle vesti di vampiro. Le aspettative sul cast si mantengono alte, dopotutto, fin dai primi sviluppi del progetto: si ritiene infatti che le varie difficoltà riscontrate in corso d’opera vadano attribuite principalmente alla scelta del cast, dopo la rottura dei rapporti con Harry Styles nel 2022 e il conseguente stop temporaneo della produzione. Ma oggi possiamo tranquillizzarci se pensiamo alle star ingaggiate per l’occasione: oltre al già citato Skarsgård ci saranno l’ormai immancabile Willem Dafoe e la promettente Lily-Rose Depp, vista di recente nella serie televisiva “The Idol”. Ad affiancarli troveremo anche Anya Taylor-Joy, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Alexander Skarsgård. 

Per ciò che invece riguarda la trama, il film pare si atterrà con grande scrupolo all’opera di Murnau e da una prima sinossi apprendiamo quanto segue: «Nosferatu di Eggers è una storia gotica di ossessione tra una giovane donna perseguitata nella Germania del 19esimo secolo e l'antico vampiro della Transilvania che la perseguita portando con sé un orrore indicibile». Immaginiamo pertanto che l’anima della pellicola originale verrà mantenuta intatta, presentando magari - come nello stile di Eggers - particolari e specificità più aderenti al gusto del pubblico attuale. 

Per mantenere alte le aspettative, non rimane che concludere con l’estratto di un’intervista rilasciata ad Empire Magazine, dove il regista racconta la fatica - ma anche la soddisfazione - riscontrate durante le fasi di lavoro: «Sto cercando di andare oltre ciò di cui sono capace. Come sempre, è stata una ripresa difficile. Ieri sera stavamo girando una scena su una nave con molta pioggia e onde, e il deflettore della pioggia, che serve a deviare la pioggia fuori dall'obiettivo, si stava rompendo e si appannava. Ho passato gli ultimi giorni a lavorare solo con marinai russi su una barca. Sono così felice di aver realizzato The Northman prima e di aver imparato quello che ho imparato. Quando penso al piano di produzione di Nosferatu, mi stupisco di dove siamo riusciti ad arrivare».

Giovanni Scanu

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