Visioni di un distopico futuro in “Mille”, originale e surreale commedia incentrata sul “paradosso della gentilezza” scritta e diretta da Andrea Muzzi, nuova produzione di BAM Teatro, che vede protagonisti Ninni Bruschetta, interprete camaleontico e volto noto del grande e del piccolo schermo, da “Boris” a “Un posto al sole”, passando per film come “La vita che vorrei”, “Il giudice ragazzino”, “L'uomo in più” e “Mio fratello è figlio unico”, fino al recente “Spaccaossa”, con all'attivo un'intensa carriera teatrale, e Annagaia Marchioro, vulcanica attrice e autrice dalla spiccata vis comica, creatrice di personaggi come Gina Francon e Suor Forcades, apparsa in televisione in programmi come Saturday Night Live, Stati Generali e La Tv delle Ragazze.

La piéce, che debutterà in prima nazionale domani, mercoledì 15, alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari, resterà in cartellone fino al 19 febbraio, sempre alle ore 20.30 tranne la domenica (inizio alle 19.00), nell’ambito della Stagione de La Grande Prosa organizzata dal Cedac, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu.

Lo spettacolo ironico e dolceamaro, uno degli appuntamenti di punta del cartellone firmato dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni per il debutto cagliaritano del celebre attore siciliano tra i protagonisti della serie tv dedicata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa in onda su Rai 1 in questi mesi, proietta in un avvenire, a ben vedere non troppo lontano, una versione esasperata della barbarie che già viviamo nel presente, nel dilagare del turpiloquio e dell’offesa, spesso gratuita, dove ogni forma di rispetto e comprensione dell’altro è messa al bando in favore di più elementari e per certi versi “liberatorie” esplosioni di aggressività e volgarità.

“Mille” è semplicemente un numero, quello dell'ennesimo “caso” capitato sulla scrivania di Costanza Guarnieri, intransigente funzionaria e burocrate di ferro, alle prese con l’inspiegabile comportamento di un cittadino, Pietro Marconi, colpevole di non aver reagito di fronte ai pesanti insulti da parte di un altro automobilista, comprensibilmente infuriato, per aver dovuto attendere ben trentasette secondi prima di poter ripartire dopo il passaggio del semaforo al colore verde.

Il reato del protagonista, un uomo mite e gentile, non è l'aver esitato prima di superare l'incrocio quel tanto da scatenare le ire dell'altro, visto che l'indifferenza alle esigenze e alla fretta altrui è perfettamente funzionale al sistema, ma l'esser rimasto in silenzio invece di rispondere per le rime: un comportamento pericolosamente stravagante e contrario alle regole della “normale” convivenza fondata sull'odio.

Ninni Bruschetta e Annagaia Marchioro, intervistati dal giornalista e storico del teatro Nicola Fano, incontreranno il pubblico, giovedì 16 alle 17.30 nel Fuaié del Teatro Massimo, per approfondire temi e linguaggio dello spettacolo con un focus sulla drammaturgia contemporanea e sul rapporto fra arte e società.

L.P.

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