“Joker: Folie à Deux” non convince, esordio sottotono e critiche
Giudizi tiepidi e sfiducia che si riflettono nei numeri del botteghino statunitense(Ansa)
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La prima settimana di ottobre ha preso il via col debutto tanto chiacchierato di “Joker: Folie à Deux”, sequel del cinecomic uscito nel 2019 in vetta ancora oggi tra i titoli di maggior successo delle produzioni Warner; e dopo le impressioni altalenanti della critica, le stime al botteghino lasciano intendere che lo scontro all’ultimo incasso col predecessore si rivelerà più ostico del previsto. Stando ai pareri di una buona fetta della stampa specializzata, a cominciare da quelli sopraggiunti dopo la première veneziana, i differenti toni e scelte narrative si discostano profondamente dal lavoro compiuto in passato, con un risultato che non sembra aver convinto tutti.
Ai giudizi tiepidi è seguito un dilagante senso di sfiducia, tanto che il sito di previsioni e analisi Box Office Theory ha preventivato un’apertura tra i 44 e i 57 milioni di dollari nel mercato statunitense. I pronostici si sarebbero ridimensionati anche rispetto a quelli della settimana precedente che puntavano a 70 milioni; ben distanti, in ogni caso, dai risultati del primo film che al suo esordio ha segnato l’impressionate cifra di 96 milioni. Col weekend di apertura, le stime iniziali hanno trovato riscontro: il debutto di “Joker: Folie à Deux” si rivela un flop nel mercato americano, con appena 40 milioni d’incasso che attestano un percorso decisamente in salita. I primi risultati sfigurano perfino rispetto a quelli di altri cinecomic fallimentari dello scorso anno, come i 47 milioni di “The Marvels” e 55 milioni di “The Flash”. Sul fronte globale, la somma attuale di circa 121 milioni non copre ancora le spese di produzione che superano i 200 milioni, e le previsioni ugualmente sconfortanti per la prossima settimana sembrano già pronte a decretare il titolo come una delle più grosse delusioni di quest’anno.
Una voce fuori dal coro è quella del mercato italiano, che al di là delle polemiche e delle opinioni contrastanti fa salire il titolo in prima posizione con un guadagno di 4,8 milioni di euro, di cui 3,8 raccolti solo nel weekend dalla distribuzione in 603 sale. Sull’accoglienza più difficile che “Joker: Folie à Deux” avrebbe ricevuto, si era già espresso il director ben prima della sua uscita. Ricordando le dichiarazioni alla Mostra di Venezia, Phillips ha ammesso che eguagliare il successo del primo film sarebbe stato impossibile, e che la scelta del sequel nasceva da un’esigenza diversa: “Un film costa troppo denaro e fatica per essere un semplice manifesto. Ho realizzato un sequel in continuità col primo film a livello visivo, ma in cui abbiamo capovolto le regole filtrando gli elementi musicali attraverso lo sguardo di Arthur Fleck”.
A queste posizioni, Phillips ha aggiunto di recente per Entertainment Weekly che il personaggio di Arthur Fleck non è mai stato realmente il vero Joker, confermando la sua completa rilettura del personaggio e la piena libertà nell’adattamento: “(Joker) Si è reso conto che tutto è così corrotto che non cambierà mai e che l'unico modo per rimediare è bruciare tutto. Quando le guardie uccidono il ragazzo in prigione, lui si rende conto che truccarsi, indossare questa cosa, non cambia nulla. In un certo senso, ha accettato il fatto di essere sempre stato Arthur Fleck, non è mai stato questa cosa che gli è stata messa addosso, questa idea che la gente di Gotham gli ha messo addosso, che lui rappresenta. È un'icona inconsapevole. Lui non vuole più vivere come un falso, vuole essere chi è”. E a proposito di cineasti che non hanno paura di fallire, tra i sostenitori si schiera nientemeno che Francis Ford Coppola, anch’esso sotto il polverone mediatico per il controverso “Megalopolis”. Con un commento appassionato sul suo profilo Instagram, il maestro si è complimentato per il lavoro compiuto dal collega: “I film di Todd Phillips mi stupiscono sempre e mi piacciono molto. Sin dal meraviglioso Una notte da leoni è sempre un passo avanti rispetto al pubblico, non facendo mai quello che ci si aspetterebbe. Complimenti a Joker: Folie à Deux! Sono anche onorato che il direttore della fotografia, Lawrence Sher, abbia detto che il film è visivamente ispirato a Un sogno lungo un giorno”.