“I giganti” di Bonifacio Angius rappresenta l'Italia al Festival di Locarno
Il regista sassarese: “Metto a nudo la fragilità dei rapporti umani”
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Bonifacio Angius lo ha rifatto. Nel 2014 la sua opera prima “Perfidia” era stata scelta per il prestigioso festival del cinema che si tiene in Svizzera, ora il suo terzo lavoro è stato scelto per la sezione più prestigiosa: il concorso internazionale, quello che assegna il Pardo d'Oro della kermesse giunta all'edizione numero 74.
“I giganti” è l'unica pellicola italiana in concorso, visto che uno dei concorrenti “Zeros and ones” è una co-produzione Usa-Italia-Germania diretta dal newyorchese Abel Ferrara con un cast dove figurano addirittura Ethan Hawke e Valerio Mastandrea.
Invece il cast del film di Angius è tutto locale: il regista è uno degli interpreti e ha curato anche sceneggiatura, montaggio, fotografia e produzione attraverso Il Monello Film, col supporto prezioso della Fondazione Sardegna Film Commission. Gli altri interpreti sono Stefano Deffenu (già protagonista in “Perfidia), Riccardo Bombagi, Stefano e Michele Manca, qui impegnati da attori drammatici e non comici come si è abituati a vederli nelle vesti di Pino e gli Anticorpi.
Bonifacio Angius spiega: “Ci sono dolore, autodistruzione, ironia cinica, violenza anche morale, droga e armi, i personaggi sono dei perdenti, il western è molto presente, se proprio devo incasellarlo in un genere, si potrebbe definire come neowestern-drama. Inevitabilmente la pandemia ha amplificato certe emozioni. Lo sento proprio mio questo film. E poi c'è stata molta cura nella fotografia e nella scenografia, fatta da Salvatore Angius e Luca Noce”.
La casa sperduta dove si svolge gran parte dell'azione è una villa di Thiesi messa a disposizione dall'amministrazione.
La colonna sonora è composta da Luigi Frassetto. Il suono porta la firma di Federico Tummolo, i costumi sono di Euenio Accadi.