Gli eredi di David Bowie hanno deciso di vendere, dopo negoziati durati per mesi, i diritti del catalogo di canzoni dell’artista a Warner Chappell Music per una cifra che secondo "Variety" supera i 250 milioni di dollari.

In questo modo quasi tutta la musica del “Duca Bianco” entra nell’universo Warner.

Già a settembre gli eredi avevano raggiunto un'intesa globale con Warner Music per le registrazioni dal 1968 al 2016 tra cui gli album usciti dopo il 2000 con Sony Music. Un mese dopo il “Financial Times” aveva svelato le trattative sul catalogo editoriale. Ma ci sono alcuni vincoli: Bowie, morto di cancro nel gennaio 2016, era molto scrupoloso nel gestire il suo catalogo e nell0accordo non rientrano vari singoli e un album del 1967 perché gli aventi diritto controllavano il catalogo solo dal 1968 in avanti.

Si tratta comunque di pratiche comuni: Bruce Springsteen, ad esempio, ha venduto i cataloghi musicali ed editoriali alla Sony per oltre mezzo miliardo di dollari, mentre quelli di Bob Dylan sono andati a Universal per quasi 400 milioni e sempre la Sony si è accaparrata i diritti sulla produzione di Paul Simon per 250 milioni.

(Unioneonline/s.s.)

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