Dopo lo straordinario riscontro positivo di pezzi da novanta come “Barbie” e  “Oppenheimer”, i nuovi titoli della stagione continuano a favorire una notevole affluenza nelle sale cinematografiche statunitensi segnando numeri che non passano certo inosservati. Stando ai più recenti resoconti finanziari, sembrerebbe in particolare che la sete di horror stia dilagando con un certo impeto fra il pubblico, anche rispetto ai brand più inossidabili del genere action. 
Al suo debutto in sala “The Nun 2” si proietta in cima al box office USA mettendo in cassa la bellezza di 32,6 milioni in 3.728 sale, con una media per sala di 8.744 dollari. Il nono capitolo dell’universo cinematografico di “The Conjuring” segna un eccellente risultato anche considerando il precedente “The Nun”, che all’uscita raggiunse un traguardo ancor più sensazionale con ben 53,8 milioni di dollari. 
In base ai dati esposti, “The Nun 2” - in cui vedremo uno spirito demoniaco che semina il terrore camuffandosi da suora - batte in corsa anche il terzo capitolo della saga di “The Equalizer”, ancora una volta capitanato da Denzel Washington nei panni del letale vendicatore Robert McCall, chiamato in questo episodio a fronteggiare la mafia italiana. Il film di Antoine Fuqua avrebbe intascato nel secondo weekend la somma di 12,1 milioni, con un guadagno complessivo di 61,9 milioni. Stando invece agli incassi globali, la pellicola mette in conto la ragguardevole cifra di 107,7 milioni in appena due settimane.
Altra uscita freschissima - di tipologia del tutto differente - è “Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 3”, nuovo capitolo della commedia comico-sentimentale scritta e diretta da Nia Vardalos che va a collocarsi in terza posizione incassando 10 milioni di dollari in 3.650 sale e una media per sala di 2.739 dollari. Con John Corbett nuovamente coinvolto nel progetto - a grande richiesta dei fan - ci imbatteremo nuovamente nelle vicende della famiglia greco americana dei Portokalos, che dopo la morte del patriarca Gus decide di ritrovare le proprie origini partendo per la Grecia. 
In quarta posizione riesce a farsi breccia il thriller di produzione indiana “Jawan”. Raccontando le vicende mozzafiato di un gruppo di detenute coinvolte nel dirottamento di una metropolitana a Mumbai con richiesta di riscatto, il film del regista Atlee intasca alla sua uscita 6 milioni di dollari in 814 sale e si aggiudica una media per sala di 7.615 dollari.
Irrefrenabile nella sua corsa al botteghino anche dopo otto settimane, il fenomeno di massa conosciuto come “Barbie” si erge granitico in quinta posizione agguantando ulteriori 5,9 milioni e superando l’impressionante cifra di 620 milioni complessivi. La brillante commedia firmata Greta Gerwig - con protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling - sta battendo ogni record possibile sia a livello nazionale che internazionale, classificandosi non solo come il maggior incasso cinematografico dell’anno a livello globale ma anche come il maggior successo commerciale di sempre nella storia della Warner Bros, superando perfino il “Joker” di Todd Phillips. Non meno sensazionale constatare che si tratti del primo film diretto da una donna a superare il miliardo di dollari di incasso complessivo. Traguardi che non lasciano spazio a dubbi sul successo conseguito da questo curioso titolo ispirato all’iconica bambola della Mattel. 

Giovanni Scano

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