È tempo di tornare al cinema per commemorare la vita di personalità straordinarie, che col proprio operato hanno cambiato profondamente la loro epoca segnando importanti traguardi in nome dell’uguaglianza e della parità nei diritti civili. Questo è ciò che possiamo cogliere sulla base degli ultimi dati d’affluenza registrati nelle sale cinematografiche statunitensi, che vedono il trionfo per la seconda settimana di fila del biopic a tema musicale “Bob Marley: One Love”.

Il cantautore e attivista giamaicano che ha segnato la storia della musica nel quindicennio tra la seconda metà degli anni sessanta e l’inizio degli anni ottanta, promuovendo attraverso le sue composizioni e campagne umanitarie gli ideali di lotta contro l’oppressione politica e razziale, è al centro della pellicola diretta da Reinaldo Marcus Green, e vede l’attore protagonista Kingsley Ben-Adir destreggiarsi tra i più grandi successi musicali dell’artista.

Sebbene il titolo stia ricevendo al momento un consenso di critica piuttosto tiepido, che boccia prevalentemente la sua scarsa profondità dal punto di vista biografico, l’interesse da parte del pubblico americano continua a mantenersi altro, dominando gli incassi dell’ultimo weekend con la somma di 13,5 milioni di dollari, che superano 71 milioni in patria e la soglia dei 100 milioni a livello globale dopo appena dieci giorni dal debutto in sala.

In seconda posizione troviamo il film d’animazione giapponese “Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Verso l'allenamento dei Pilastri”, tratto dalla serie anime e a fumetti ideata da Koyoharu Gotōge che a partire dal suo debutto nel 2016 ha visto crescere vertiginosamente il seguito di appassionati, collocandosi tra i primi dieci manga più venduti della storia nipponica con oltre 150 milioni di copie vendute. Nei panni di Kamado Tanjiro, alla ricerca di una cura per sua sorella, tornano gli scontri mozzafiato a base di spade tradizionali e mostruosità demoniache che abbiamo imparato ad amare nella serie regolare. Anche a questo giro - ricordando il recente successo de “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki - il pubblico americano dimostra grande interesse per il genere, debuttando lo scorso weekend con 11,5 milioni raccolti in 1.949 sale ed una media per sala di 5.938 dollari. Si posiziona al terzo posto “Ordinary Angels”, dramma ispirato ad una storia vera con protagonista l’attrice premio Oscar Hilary Swank e Alan Ritchson, noto in particolare per la sua apparizione nella serie televisiva “Reacher”. Il film educa al valore dei sentimenti e all’assistenza reciproca aldilà del propri interessi personali, raccontando le toccanti vicende di Sharon Stevens, una parrucchiera testarda e dall’inclinazione al volontariato che cercherà di mettere in atto una campagna fondi per salvare la vita di sua figlia. Dal giorno di uscita il titolo ottiene un incasso di 6,5 milioni di dollari, raccolti in 3.020 sale con una media per sala di 2.152 dollari. Situazione ancora traballante per il quarto posto occupato da “Madama Web”, cinecomic dell’universo Sony Pictures con protagonista Dakota Johnson e la star della serie “Euphoria” Sidney Sweeney. Dopo un debutto non certo entusiasmante, l’affluenza nelle sale precipita ulteriormente con un brusco calo d’interesse di oltre il 60%, incassando nell’ultimo weekend altri 6 milioni per un totale di 35,4 milioni in due settimane. Un risultato alquanto deludente stando alle aspettative dello studio, e a fronte di un budget totale di 80 milioni che la Sony sta lentamente recuperando a livello internazionale con la somma attuale di 77 milioni. Ancora fresco di uscita, il titolo è rimasto tristemente impresso per lo stroncamento unanime della critica e il peggior risultato al botteghino di sempre per un titolo tratto dall’universo Marvel, superando perfino l’esito disastroso del predecessore “Morbius”. Una situazione certamente allarmante, che stando ad alcune voci potrebbe perfino compromettere definitivamente il futuro del “Sony’s Spider-Man Universe”. Chiude in quinta posizione il film d’animazione a cura di Universal e Illumination “Prendi il volo”. Intrecciando una storia fatta di umorismo e sentimenti, il film racconta l’eccitante viaggio di una famiglia di anatre dal New England fino alle Bahamas, attraversando meravigliose località esotiche che metteranno a dura prova l’atteggiamento possessivo del padre Mark e la volontà dei due figli Dax e Gwen di scoprire il mondo.

Dopo il successo di titoli come “Minions”, “Cattivissimo Me” e il più recente “Super Mario: The Movie”, l’ultimo progetto dello studio conquista il pubblico con ulteriori 3 milioni nell’ultima settimana, l’incasso totale di oltre 120 milioni in patria e quasi 270 milioni in tutto il mondo. Segno che i titoli pensati per unire il pubblico di giovani e adulti continuano a riscuotere notevole attenzione.

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