Zero virgola qualcosa più, zero virgola qualcosa meno, il risultato di Cagliari è netto: la candidata del Campo largo Alessandra Todde ha superato di circa 19 punti l’avversario di centrodestra, Paolo Truzzu, che da sindaco ha governato la città negli ultimi cinque anni. 

Il dato forniti dal Comune (165 sezioni scrutinate su 173, ormai è finita) attribuiscono a Todde il 53,06 delle preferenze. Il sindaco guarda dal basso, al 34,56. Renato Soru e la sua Coalizione sarda hanno fatto presa nel capoluogo più che altrove: l’ex governatore  in città ha superato il fatidico 10% (10,82%) che costituisce lo sbarramento  all’ingresso di una coalizione in Consiglio regionale. Ma la città non basta e Soru e i suoi restano fuori. Lucia Chessa con Sardigna R-Esiste non va oltre l’1.56%.  

Più a rilento i dati sulle singole liste, ma anche in questo caso la tendenza è molto chiara. Con 156 sezioni (su 177) il Pd è il primo partito, con il 14,72%. segue Fratelli d’Italia con l’11,43. Il Movimento 5 Stelle, che ha espresso Todde, supera il 7%. Forza Italia, con il 5,81%, si attesterebbe sopra il Psd’Az (5,23%). In mezzo ci sono i Riformatori, con il 5.30. La Lega è intorno al 3,3%. Nella coalizione a sostegno di Todde i Progressisti viaggiano poco al di sotto del 6%: è il partito di Massimo Zedda, che ha già detto di essere pronto a candidarsi alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco.  

(Unioneonline/E.Fr.)

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