Sono lunghi i tempi per l’insediamento di Alessandra Todde, che non dovrebbe arrivare prima di aprile.

Ma la presidente è già al lavoro per formare la Giunta in modo da poter convocare subito il primo Consiglio regionale, una volta espletate le formalità tecniche: «Deve essere riconoscibile, solida e con competenze, non avremo problemi a metterci d’accordo», ha detto.

Sarà un esecutivo politico, con le deleghe assegnate in base ai risultati ottenuti dalle varie sigle. L’ipotesi è che tre deleghe vadano al Pd, che avrà anche la vicepresidenza, due ai 5 Stelle, una a testa a chi ha almeno tre eletti, quindi Progressisti, Alleanza Verdi Sardegna, Sinistra Futura, Uniti per Todde e Orizzonte Comune.

Questi i primi nomi che filtrano. Tra i dem Cesare Moriconi, l’ex deputato Gavino Manca, Carlo Careddu, già ai Trasporti con Pigliaru, Anna Maria Busia. Tra i 5 Stelle Luca Caschili, Desirè Manca, la più votata, Alessandro Solinas. Avs punta su Eugenio Lai o Daniele Cocco. Per i Progressisti favorito per un posto in Giunta è Gianfranco Satta, da non escludere l’ipotesi Massimo Zedda se dovesse rinunciare a correre per il Comune di Cagliari (QUI il toto sindaco per il capoluogo), spianando così la strada al segretario Pd Piero Comandini. Laura Caddeo è il nome forte della lista Uniti per Alessandra Todde, mentre tra le indicazioni di Sinistra Futura ci sono Paola Casula, sindaca di Guasila, e Luca Pizzuto. Infine, Carla Medau o Franco Cuccureddu per Orizzonte Comune.

Da sciogliere anche il nodo del presidente del Consiglio regionale: spetterebbe al Pd e il favorito è Giuseppe Meloni. Ma in corsa c’è anche Desirè Manca, in quel caso ai dem andrebbero più deleghe di peso.

LE FORMALITA’ PER L’INSEDIAMENTO 

Come dicevamo, è molto probabile che si debba attendere sino ad aprile per l’insediamento della presidente. Intanto bisogna ultimare le operazioni di spoglio. Mancano ancora 19 delle 1.844 sezioni. I dati, spiega infatti la Regione, sono stati aggiornati sul portale dai Comuni sino alle 16.33 del 27 febbraio. Le altre schede sono arrivate nei Tribunali per essere scrutinate. Sono 19 le sezioni che non hanno concluso le operazioni, dicevamo: le 2 di Serdiana, 3 sulle 21 di Sestu, le 2 di Silius, una su 7 a Villasor, le 2 di Musei, una su 8 a San Gavino, una su 2 a Bonarcado, le 3 di Luras e, infine, 4 sulle 140 di Sassari.

Poi si passerà ai voti contestati e alla verifica dei verbali, che solo successivamente verranno trasmessi all’ufficio centrale regionale per la proclamazione degli eletti. E non sono escluse richieste di riconteggio: Truzzu ha detto che al momento non ci sono i presupposti, ma è possibile che alcune forze di centrodestra lo chiedano, anche in virtù del risicato margine tra i due principali rivali nella corsa a Villa Devoto.

Dalla proclamazione degli eletti in poi Todde ha 20 giorni di tempo per convocare la prima seduta del Consiglio regionale. Seduta in cui sono previsti il giuramento dei 60 consiglieri (QUI i nomi dei probabili eletti), l’elezione del presidente del Consiglio e le comunicazione della presidente con la presentazione della Giunta e l’illustrazione del programma.

(Unioneonline)

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