A Cagliari, nella sede di Villa Devoto, il presidente della Regione ha incontrato i senatori eletti in Sardegna.

Durante il vertice, sono stati diversi gli argomenti trattati: la stagione turistica alle porte, la continuità territoriale, il Recovery Plan, ma anche lo sviluppo economico, l’innovazione, e i grandi investimenti programmati sul patrimonio archeologico e naturalistico dell’Isola.

Christian Solinas ha sottolineato l’intenzione di collaborare alla creazione delle condizioni per la ripresa della Sardegna, con l'auspicio di trovare nel Parlamento attenzione e interesse rispetto alle sfide future che riguardano l'Isola. È emersa, da parte di tutti, volontà di chiedere al più presto un incontro al presidente del Consiglio Mario Draghi per una convergenza sui grandi temi e il sostegno alle ragioni sarde. È già stato fissato invece per la prossima settimana l'incontro con i deputati, che per ragioni legate alla sicurezza sanitaria ha richiesto la programmazione in diversa data.

"Siamo in una fase di transizione - ha detto il govenatore - la vaccinazione sta segnando un momento importante anche in Sardegna, con dati incoraggianti. È il momento di ragionare sulla ripresa partendo dalla consapevolezza che la pandemia ha cambiato scenari e modelli, ed è importante riconquistare capacità produttiva. È l'intera Europa a doversi fare carico di questa nuova sfida, superando la dipendenza dai grandi produttori stranieri".

Fra le tematiche prioritarie, il turismo, che rappresenta, tra diretto e indotto, il 12% dei 33 miliardi di prodotto interno lordo sardo. "La stagione turistica è alle porte ed è necessario avere certezze, specie in relazione ai trasporti aerei e marittimi - ha evidenziato il presidente - La crisi Alitalia stenta a vedere una soluzione, per la Sardegna è importante poter contare immediatamente su un sistema valido e sicuro di continuità territoriale. Alla luce della crisi abbiamo rivisto il modello e modificato lo schema da contrattare con il Governo e con l'Europa. La Commissione Europea esprime oggi un orientamento finalizzato alla liberalizzazione, svincolando quindi le compagnie da oneri di servizio pubblico, ma questo è un pericolo per la continuità della Sardegna che ha necessità di orari e rotte sicure per vedere garantito a tutti i sardi il diritto alla mobilità".

E rivolgendosi ai senatori, Solinas li ha invitati a “presentare, uniti, al Governo la proposta di un modello di continuità territoriale che per la Sardegna è imprescindibile. La continuità deve essere una delle priorità e deve andare di pari passo con la vertenza Air Italy, da considerare come problema nazionale e non regionale, con i suoi oltre 1300 dipendenti (di cui circa 600 sardi) che, a differenza di quelli Alitalia, non sono tutelati".

Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto sul Recovery Plan e sulle possibili ricadute per la Sardegna, che ha presentato in Conferenza delle Regioni circa 250 progetti che saranno finanziati con la quota dei 90 miliardi destinati ai territori, e ancora sull'energia, con un cenno particolare all'idrogeno tratto da fondi rinnovabili, su un grande progetto di riforestazione e rimboschimento da attuare sul territorio sardo, e su un grande piano di valorizzazione del patrimonio archeologico che vedrà la più grande campagna di scavi mai vista in Sardegna, accompagnata da una divulgazione del patrimonio archeologico e della civiltà nuragica.

(Unioneonline/s.s.)

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