«Per anni si è fatto finta di nulla, il quartiere è stato completamente abbandonato, così come accade anche alla Marina, in Castello e nelle periferie».

Con l’omicidio di Fabio Piga il tema sicurezza entra di prepotenza in campagna elettorale a una sola settimana dalle elezioni amministrative di Cagliari.

E la candidata a sindaco Emanuela Corda sottolinea lo stato di abbandono di diverse zone della città: «Mancano luoghi d’incontro, spazi culturali e aree di socialità».

Con i fatti di stanotte si va «ben oltre la malamovida», e sono tanti i motivi. «Le autorità completamente assenti, le forze di polizia utilizzate come figuranti a controllare i pusher in piazza del Carmine e vie limitrofe, spesso schernite e prese di mira dagli stessi delinquenti abituali».

Ai diversi reparti delle forze dell’ordine e alla polizia locale «occorrerebbe aggiungere gruppi civici per il monitoraggio delle aree più a rischio», secondo Corda.

Sicurezza da un lato dunque, «sensibilizzazione culturale e coinvolgimento dei giovani» dall’altro, prosegue Corda. I quartieri «vanno rivitalizzati con eventi culturali, musica, svago e luoghi dove praticare sport, tutti elementi imprescindibili per sottrarre i nostri giovani da noia e abbandono».

Per questo, in caso di vittoria «metteremmo subito a punto un piano per la definizione di tutte le fragilità, le devianze giovanili e le carenze socioeconomiche all’interno di ciascun quartiere per affrontare ogni emergenza in maniera risolutiva. Stop al degrado urbano, ma anche civico, culturale e morale. Stop alla legge della giungla e alle piazze del bivacco».

(Unioneonline)

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