Nel giorno in cui Beppe Grillo lancia in maniera provocatoria la sua candidatura a "segretario elevato" del Pd, diversi esponenti del movimento delle Sardine hanno manifestato sotto la sede nazionale del partito, al Nazareno. Violando di fatto il divieto di mobilità tra Regioni.

Guidati da Mattia Santori e Jasmine Cristallo, hanno portato con sé dei sacchi a pelo per dimostrare simbolicamente la loro volontà di non abbandonare la loro richiesta finché non avranno una risposta dai vertici del partito.

"Ci siamo stancati- ha detto Santori - di una politica fatta sugli schermi e con decine di comunicati. Noi ci mettiamo il corpo e la faccia. Noi facciamo parte di un campo progressista e chiediamo che si apra una fase Costituente, non per il Pd o per le sardine, ma per migliaia di persone che da anni aspettano. Serve una proposta politica credibile, e non spetta a noi farla, ma spetta ai partiti politici. Abbiamo con noi i sacchi a pelo perché non ci basta essere ascoltati, chiediamo una iniziativa politica e siamo disposti ad accamparsi finché non la avremo".

La presidente del Pd Valentina Cuppi ha incontrato una delegazione dei manifestanti.

La richiesta delle Sardine è che l'assemblea Pd di sabato e domenica prossima "confermino il progetto Piazza Grande di Nicola Zingaretti, fatto cadere dal gioco delle correnti. Se l'Assemblea non lo confermerà lo faremo noi fuori dal Pd, e chiederemo a Zingaretti di sostenerci", ha detto Santori.

"Diciamo no a un progetto centrista, semmai ne chiediamo uno progressista. Il banchetto di Giuseppe Conte diventi di noce massello per unire tutti in un progetto progressista", ha detto Jasmine Cristallo.

"Le Sardine? Il fatto che siano mobilitate conferma che il Pd è una grande forza della democrazia italiana", è il commento di Nicola Zingaretti.

Duro il commento di Roberto Morassut: "Le sardine levino le tende da sotto il Nazareno, si rispettino le regole di sicurezza e le limitazioni che stanno condizionando tutti gli italiani e danneggiando moltissime attività. Con inutili operazioni di visibilità non si rinnova né la sinistra né il Partito Democratico. Non siamo ad una ribalta", scrive su Facebook in un post intitolato "Ma per favore".

"Il Pd avii un processo costituente aperto a tutti - prosegue Morassut - sardine comprese, già dal 14 marzo: personalmente è quello che chiedo dal 2016. Non è tempo di ribalte o caminetti: produciamo con serietà fatti concreti".

(Unioneonline/L)

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