Enrico Letta e Matteo Salvini d’accordo, almeno per una volta. Non ci saranno più esecutivi di larghe intese dopo la stagione di Mario Draghi che si avvia a conclusione nel 2023, quando ci saranno le elezioni politiche.

“Il governo delle larghe intese termina con questo Parlamento”, afferma il segretario del Pd rispondendo a Jesi alla domanda dei giornalisti sull’ipotesi di ricorrere, l’anno prossimo, a un altro “governissimo”.

Dopo le prossime elezioni politiche saranno i cittadini a decidere la maggioranza, noi puntiamo ad avere una maggioranza di centrosinistra che possa governare il Paese secondo un progetto riformatore e progressista”, le parole di Letta, che evidenzia che le prossime elezioni saranno “molto incentrate sui temi del lavoro”.

Da Lignano Sabbiadoro una dichiarazione dello stesso tenore arriva dal leader leghista. “Il governo di responsabilità nazionale non è una possibilità nel 2023. Passata l’epidemia e finita la guerra non ci saranno altri governi col Pd”, dichiara Salvini

“La Lega – prosegue – sosterrà una coalizione di centrodestra che ha idee ben diverse dalla sinistra che vuole la patrimoniale, lo ius soli, il ddl Zan. Noi vogliamo lavoro, flat tax, pace fiscale, taglio delle tasse e la difesa della famiglia fondata sulla mamma, sul papà e sui bambini”.

(Unioneonline/L)

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