Matteo Salvini contro Mario Draghi. In tanti hanno sentito echeggiare il nome del segretario della Lega quando, in conferenza stampa, il presidente del consiglio ha parlato prima di chi “vuol togliere le sanzioni e parla tutti i giorni di nascosto con i russi” e poi dei “nemici esterni, coi loro pupazzi prezzolati”.

Non si è fatta attendere la replica dell’ex ministro, che oggi raduna a Pontida il popolo leghista: “Non ho tempo di seguire la conferenza stampa e penso sia legittimo non seguire la conferenza stampa di Draghi, almeno non c'è ancora un articolo costituzionale che lo impone. A proposito di Draghi, oltre che parlare di pupazzi, spero che trovi il tempo per trovare altri soldi per aiutare gli italiani a pagare le bollette, perché non so se ha capito l'emergenza nazionale a cui stiamo andando in contro”.

Se Salvini continua a ribadire i dubbi sulle sanzioni alla Russia, Giorgia Meloni le difende strenuamente: “Sono lo strumento più efficace che abbiamo”.

Draghi nella sua conferenza stampa ha parlato anche del caso Ungheria, con Lega e FDI che hanno votato contro la risoluzione Ue che condanna Budapest dicendo che “non è più una democrazia” e che è una “minaccia sistemica” ai valori europei. “Difendiamo lo stato di diritto, siamo alleati alla Germania e alla Francia”, le parole del premier.

E Salvini, in merito, ha ribadito: “L'Ungheria ha appena rieletto il suo presidente del Consiglio e hanno votato gli ungheresi. Quando la gente vota noi rispettiamo il voto: spero che altri rispettino il voto degli italiani”.

(Unioneonline/L)

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