Dopo Cinzia Lilliu tocca ad Alessandro Naitana. Come la vecchia-nuova direttrice generale della Centrale unica di committenza regionale, rimessa in carica dal Tribunale ieri, anche l’ex direttore generale della Direzione generale dell’Industria deve riprendere possesso con effetto “immediato” del posto che gli era stato tolto dalla Giunta del governatore Christian Solinas.

La decisione, definita “illegittima” dalla giudice del Lavoro Daniela Coinu, è di natura cautelare, come nel caso di Lilliu, accoglie la richiesta avanzata dagli avvocati Luigi Machiavelli, Francesco Cocco Ortu, Giulio Steri e Mauro Tronci ed è stata presa perché la revoca dell’incarico era intervenuta oltre i termini previsti dalla stessa legge regionale di riordino degli uffici (30 giorni dalla sua entrata in vigore, avvenuta il 23 giugno 2021).

Oltre a Lilliu e Naitana avevano perso il posto Mauro Cadoni (assessorato al Turismo) e chi aveva partecipato, come lo stesso Naitana, al pranzo proibito alle Terme di Sardara (organizzato nell’aprile 2021, quando la Sardegna era zona arancione): Antonio Casula, alla guida del Corpo forestale (nomina che risaliva ai tempi della giunta Pigliaru) e Umberto Oppus (Enti locali).

Poco prima era stato revocato l’incarico di portavoce di Solinas al giornalista Mauro Esu: anche in questo caso è in corso una diatriba legale. 

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