Opposizione molto critica ma anche propositiva dopo le dichiarazioni in Aula del presidente della Regione Christian Solinas sul Recovery Fund, sulla disponibilità ad accantonare i 206 progetti già inviati.

Il dibattito potrebbe confluire in un odg condiviso per la costituzione di una cabina di regia con l'obiettivo di lavorare sui progetti per la ripresa.

Condizionale d'obbligo. Per esempio Cesare Moriconi (Pd) è primo firmatario di una mozione presentata mesi fa: "Stiamo provando a dire la nostra dal 10 giugno scorso, da allora sono trascorsi 265 giorni: cosa non vi piace delle nostre mozioni quando voi oggi volete fare ciò che proponevamo quando c'erano nove mesi di tempo in più?". Moriconi ha annunciato che si asterrà rispetto alla votazione di qualsiasi documento che si intenda approvare oggi. Per Massimo Zedda (Progressisti) "il rischio è che le risorse non vengano assegnate, abbiamo perso tempo e per recuperarlo non dobbiamo presentare ordini del giorno mirabolanti ma darci un metodo di lavoro che manca".

In caso di accantonamento dei progetti: "Serve un cronoprogramma per fissare gli obiettivi da raggiungere in funzione degli investimenti che chiediamo all'Europa". Laura Caddeo (Progressisti) ha richiamato l'importanza della ricerca, "tema trasversale su cui la Regione deve osare perché in Sardegna abbiamo una ricerca di alto valore e l'abbiamo dimostrato durante la pandemia". Quindi, bisogna investire perché "il deficit della ricerca è quello delle risorse umane, professionali ed economico-finanziarie".

Piero Comandini (Pd) ha chiarito che "siamo pronti a ripartire da zero, ma abbiamo bisogno di sederci e capire che Sardegna avremo tra 30 anni: questa è una grande opportunità ma anche una grande responsabilità".

Per il centrodestra, Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) ha chiesto ai colleghi dell'opposizione uno sforzo per "lasciare da parte le polemiche sui tempi parlamentari. L'occasione è storica e non va sciupata". Sulla stessa linea Pier Luigi Saiu (Lega): "Ogni gruppo ha l'occasione di dire che idea ha di Sardegna da qui a 30 anni. L'occasione per questa classe dirigente per dare all'Isola un futuro migliore rispetto a ciò che è riuscito a fare chi ci ha preceduto". S

econdo Alessandro Solinas (M5s), "il Recovery plan ci dà l'occasione di trattenere tanti giovani in Sardegna, perché la prossima ondata di emigrazione potrebbe dare il colpo di grazia".

(Unioneonline/F)
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