Il 3 febbraio scade il mandato di Sergio Mattarella e Roberto Fico ha convocato il Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica che comincia lunedì 24 gennaio.

CHI SONO I GRANDI ELETTORI – Sono 1.009: 630 deputati, 321 senatori compresi i sei a vita, 58 delegati dei Consigli regionali (tre per Regione, uno per la Valle d’Aosta, i sardi sono Christian Solinas, Michele Pais e Gianfranco Ganau).

LE OPERAZIONI DI VOTO – Quest’anno, causa Covid e per via delle operazioni di sanificazione che allungano i tempi, sarà effettuata una votazione al giorno invece delle consuete due.

Si parte il 24 gennaio alle 15, Roberto Fico che presiede la seduta leggerà l'elenco dei delegati regionali, poi si dà il via alle operazioni di voto nell’Aula di Montecitorio. Si vota in presenza e la seduta, pur svolgendosi in più giorni, è considerata unica. Il Parlamento verrà convocato ogni giorno per una singola votazione fino alla fumata bianca.

Quest’anno, sempre causa Covid, non ci sono i tradizionali catafalchi in legno con tendina, poco igienizzabili, ma quattro cabine elettorali nuove di zecca dotate di sistema di aerazione e che comunque garantiscono la segretezza del voto.

Il voto è segreto, per questo spesso e volentieri durante l’elezione del Presidente della Repubblica ci sono gli sgambetti dei franchi tiratori. Votano prima tutti i senatori, poi i deputati, quindi i delegati regionali. La chiama viene eseguita due volte. I grandi elettori devono entrare in Aula rigorosamente con mascherina Ffp2.

LO SPOGLIO – Se ne occupa Roberto Fico, leggendo ad alta voce uno ad uno i nomi dei candidati. Il conto viene tenuto dai funzionari della Camera e dai membri dell’ufficio di presidenza di Montecitorio, nell’occasione “scrutatori”.

Perché siano messe a verbale, le preferenze ai candidati devono essere almeno due e chi riceve un solo voto viene conteggiato tra i dispersi.

COME VOTANO I POSITIVI – Sergio Mattarella ha firmato un decreto legge per consentire ai grandi elettori in isolamento o in quarantena per Covid di partecipare alle votazioni.

“Sono autorizzati - prevede il decreto -, previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora”.

Possono votare in un seggio drive in allestito appositamente nel parcheggio di Montecitorio. Nel tragitto è vietato l’uso di mezzi pubblici, la sosta in luoghi pubblici, entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto. Devono inoltre indossare all’aperto e al chiuso mascherine Ffp2.

IL QUORUM – Nei primi tre scrutini è richiesta la maggioranza qualificata di due terzi dell’assemblea, 673 grandi elettori su 1009. Dal quarto scrutinio in poi è sufficiente la maggioranza assoluta, ovvero la metà più uno dei grandi elettori, 505. Per questo secondo diversi osservatori e protagonisti della politica italiana il successore di Mattarella verrà eletto giovedì o venerdì. I presidenti di Camera e Senato non partecipano al voto.

I NUMERI DEGLI SCHIERAMENTI – Il centrodestra può contare su 451 grandi elettori: 212 della Lega, 138 di Forza Italia, 64 di Fratelli d’Italia, 32 di Coraggio Italia, 5 di Noi con l’Italia.

Il Movimento 5 Stelle ha 234 grandi elettori, il Pd 153, LeU 18. Quindi il centrosinistra unito può contare su 405 voti. 

I centristi. Italia Viva, ago della bilancia assieme al Gruppo Misto, ne conta 45. Poi c’è il Centro democratico che ne ha 6, Azione-Più Europa 5 per un totale di 56 grandi elettori.

Ancora: il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) ne ha 2, le minoranze linguistiche 10.

Quindi i sei senatori a vita (Giorgio Napolitano, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano,Carlo Rubbia, Liliana Segre).

Infine i 79 del Gruppo Misto, di cui una quarantina non sono iscritti a nessuna componente e sono in gran parte ex Movimento 5 Stelle.

(Unioneonline/L)

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