Nessun sardo a rappresentare l'Isola in Europa? «Questo dovrebbe farci riflettere veramente sull'opportunità, da domani mattina, se possibile, se non da stasera, di lavorare col Parlamento italiano e con l'Europa per avere dei seggi riservati alla Sardegna, regioni molto più piccole della nostra, soprattutto speciali come noi, come la Val d'Aosta per esempio, hanno questa giusta, corretta rappresentanza e noi no».

Questo il commento di Angela Quaquero, la candidata sarda del Partito democratico più votata nella circoscrizione Italia insulare alle elezioni europee, con oltre 42.300 preferenze. Consensi, però, inutili a centrare il seggio a Strasburgo, in quanto saranno i candidati siciliani a rappresentare a Strasburgo e Bruxelles il collegio Isole. 

«Uno dei fattori che ha determinato questa situazione – il commento di Quaquero - è il grande astensionismo che c'è stato. Sono stata la più votata e sono molto grata a tutto il partito che mi ha sostenuto veramente tanto in questa campagna elettorale in maniera coerente, costante e unitaria - ha aggiunto la candidata dalla sede del Pd in via Emilia a Cagliari, quartier generale del Campo largo - un lavoro di squadra ha consentito alla Sardegna di allinearsi sulle percentuali nazionali del Pd».

Sulla necessità di cambiare il sistema è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Piero Comandini, anche lui esponente dem: «Questo purtroppo è dovuto alla legge elettorale che ci vede ancorati al sistema Sicilia-Sardegna, ma sarà uno dei primi impegni che dovremo prendere col Parlamento italiano e col Consiglio regionale perché i sardi possano votare in Sardegna per eleggere europarlamentari sardi», ha affermato.

«Ci sono diverse proposte depositate - ha aggiunto Comandini -, ora per l'ennesima volta in cui nessun sardo, né del centrodestra né del centrosinistra, è stato eletto, credo che sia una battaglia comune come la battaglia che abbiamo fatto sull'insularità».

(Unioneonline)

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